Le radici arrivano dentro le case, raccolta di firme degli abitanti di Liori

Capoterra, protestano i residenti della via Satta: fogne intasate e prigionieri in casa per il mercato del giovedì. Presto sarà spostato vicino al Parco Urbano.
Le radici degli alberi di Piazza Sardegna stanno invadendo la fogna e fra non molto arriveranno nelle case. I residenti della via Satta hanno iniziato la raccolta di firme per chiedere al Sindaco Francesco Dessì e all’Assessore ai Servizi tecnologi Gianluigi Marras un intervento immediato prima che sia troppo tardi perché nei pozzetti centrali dei cortili si vede già qualche radice. Qualche anno fa è stata demolita una casa e quel terreno era infestato. Tanto lavoro per la ruspa. Non mancano le preoccupazioni per l’avanzare inesauribile dei ceppi.
Più volte gli abitanti sono andati in Comune per far presente il problema. Più di una volta i sevizi tecnologici sono intervenuti con l’autospurgo perché la fogna era intasata proprio dall’avanzare dei tuberi. Si tampona il problema ma da troppo tempo si rimanda la soluzione.
“Non resta che iniziare la raccolta di firme visto che a tutt’oggi le nostre lamentele non sono state ascoltate – dice il portavoce del Comitato, Raffaele Trudu – fra non molto le radici arriveranno dentro casa ne sono sicuro perché settimana scorsa ho sistemato il pozzetto fognario del cortile e ho visto parecchi bulbi. Al sindaco abbiamo anche prospettato una probabile soluzione. Si spera che sia quella giusta. Non resta che fare uno scavo adiacente alla Piazza Sardegna, in modo che di tanto in tanto possa essere monitorato e cementificare tutt’intorno. Non è detto che l’intervento sia quello giusto, ma almeno si potrebbe fare un tentativo”.
La storica Piazza di tanto in tanto solleva un vespaio di polemiche. Adesso gli alberi secolari cari agli abituali frequentatori, hanno le radici lunghe che intasano le fogne di un intero quartiere. Ma i mali non finiscono qui perché a causa del mercato, il giovedì si sentono prigionieri.
I residenti si sentono penalizzati anche perché il mercato rionale del giovedì li costringe ad uscire con l’auto prima delle 6 del mattino, anche quando devono riposare per via dei turni e quando sono in ferie. Non c’è festività che tenga. Tutte le auto fuori perché una volta che arrivano le bancarelle non si può più uscire da casa e non si può rientrare prima delle 14. “Il Sindaco ci ha promesso che il mercato sarà spostato difronte al cimitero nello spiazzo vicino al parco urbano. Ma al momento tutto resta così. Non ci resta che pazientare”, conclude Trudu.

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