Piscina di Capoterra a ostacoli per i portatori di handicap: è rivolta

Devono lasciare l’auto lontana e poi arrivare con difficoltà, i portatori di handicap che frequentano la piscina comunale di Capoterra, in via Lombardia, lungo la strada provinciale che porta alla Comunità Montana. Non c’è segnaletica per nessuno né verticale né orizzontale, così i 500 iscritti parcheggiano un po’ dove capita. Senza contare che a due passi c’è la Residenza assistita della Asl, l’ambulatorio comunale e in certe ore del giorno non diventa facile trovare parcheggio. Quando poi arrivano le persone che hanno più difficoltà devono faticare parecchio per poter arrivare alla struttura sportiva. Ma i problema, delle strisce blu è solo la punta di un iceberg a sentir gli atleti e i genitori dei più piccoli. “L’elenco diventa lungo, in Comune sanno già tutto – dicono – per non parlare dell’odore di fogna che si sente a distanza. Più volte l’autospurgo è intervenuto ma evidentemente c’è un problema fognario da risolvere”.
Protestano gli atleti e chiedono più attenzione alla struttura per completare e sistemare le opere lasciate a metà come la recinzione al confine con il canale S’Acqua de Tomasu. “In questo modo la piscina resta aperta da un lato e da quel tratto passano per rubare il gasolio. L’inverno scorso è successo per ben 3 volte e complessivamente hanno portato via quattro mila litri di gasolio. Le prime due abbiamo fatto denuncia ai Carabinieri, la terza abbiamo lasciato perdere – racconta il Presidente della Promosport, Sesetto Cogoni – in questo periodo di crisi è già difficile tirare avanti poi se rubano il gasolio per riscaldare le vasche, è proprio impossibile. Senza parlare del disagio che provoca perché dobbiamo lasciare la piscina chiusa. Comunque, il sindaco per iscritto è stata informato più volte della varie opere da completare”.
Insomma, nella piscina di via Lombardia chiedono più attenzione al pari delle altre strutture sportive del territorio. Gli atleti tutti del posto, hanno portato a casa parecchi riconoscimento. I risultati agonistici in questi cinque anni di allenamenti, da quando è stata aperta la piscina, iniziano ad arrivare. Terzo in Sardegna nella classica stagionale, campioni regionali nella categoria Esordienti, la squadra femminile ha vinto il campionato regionale, solo per citarne alcuni.

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