Prodotti biologici falsi, evasi oltre 55 milioni: il caso a Capoterra

Il 7 giugno scorso erano state arrestate, in tutta Italia, 16 persone, in un’operazione della guardia di finanza, partita da Cagliari, per una maxi truffa di prodotti biologici. Oggi la notizia che le fiamme gialle hanno recuperato 40 milioni di euro di imposte dirette e oltre un milione e mezzo di Iva. Sono state, infatti, eseguite due verifiche fiscali nei confronti delle società Kapo Terra Kommerciale S.r.l. e la Agricola Biostore., riconducibili ai principali indagati nell’operazione denominata ‘Bio Bluff’.

Il sistema di frode era di tipo piramidale con la creazione di ‘società fantasma’ in Sardegna, Marche, Veneto, Puglia ed Emilia-Romagna operanti nel settore dell’intermediazione di prodotti cerealicoli biologici e l’azienda al vertice sarebbe stata proprio quella con sede a Capoterra.

Lo scopo di queste aziende sarebbe stato quello di inserire nel mercato nazionale ed europeo prodotti spacciati come biologici ma che in realtà non lo erano, attraverso l’utilizzo di documenti fiscali falsi e certificati fasulli.
Nel corso dell’operazione la guardia di finanza ha analizzato centinaia di documenti ed ha potuto constatare la falsa fatturazione di circa 100 mila tonnellate di prodotti biologici falsi.

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