Rifiuti a Capoterra, la Derichebourg vince la gara: previste 10 assunzioni

Anche stavolta la Derichebourg-San Germano, l’azienda specializzata nella raccolta dei rifiuti sbaraglia i quattro partecipanti e arriva prima nella nuova gara d’appalto. Assumerà anche altri dipendenti, 10 e forse più. Un bando che dava 70 punti massimi per l’offerta tecnica, cioè il progetto per la raccolta dei rifiuti che punti sulla raccolta differenziata, mentre assegnava 30 punti per l’offerta economica. La Commissione giudicatrice è al lavoro, fra due settimane si saprà quale azienda gestirà il servizio.
Quattro le società che hanno presentato progetto e offerte: la Derichebourg, o meglio la San Germano, la Ciclat, un consorzio di cooperative di cui fa parte anche Marino Baire, che avrebbe fatto la miglior offerta, la Sitek e la Econord del Veneto.

La Gara d’Appalto per la raccolta dei rifiuti era stata bandita il 15 marzo dal Comune di Capoterra con una base d’asta di 2 milioni e 366 mila euro. Fra quindici giorni si saprà con certezza se la San Germano continuerà la raccolta dei rifiuti sino al 2018. Apposta, vista la scadenza non avevano speso il gruzzoletto per stampare i nuovi calendari per indicare i giorni della raccolta differenziata.
Un appalto importante che ha messo in movimento le aziende specializzate nella raccolta dei rifiuti. Insomma, un grosso appalto con un lavoro che ben pochi possono gestire.
Anche stavolta la San Germano ha presentato un progetto che ha sorpreso i quattro concorrenti. Eppure sino a qualche giorno fa, voci di paese scommettevano che avrebbe ottenuto il grosso lavoro per 5 anni la Coop di Baire opera già a Villaspeciosa, Porto Torres, Sorso e il Consorzio Ciclat in 20 Comuni della Sardegna e una quindicina in Emilia Romagna. “Ho fatto la miglior offerta ma il progetto da me presentato ha ottenuto poco punteggio che non mi ha fatto salire la classifica”, dice amareggiato Marino Baire.
Anche stavolta l’asso piglia tutto l’ha lanciato la Derichebourg, o meglio la San Germano, come per abitudine la chiamano da queste parti. I dipendenti, tirano un sospiro di sollievo perché se sarà affidata a lei, ci sarà una sorta di continuità amministrativa e aziendale e i posti di lavoro non si toccano. Anzi considerato l’aumento della popolazione e del servizio ci saranno posti in più, 10 nuove assunzioni.
La multinazionale, alcuni anni fa, ha affrontato a testa alta il passaggio della raccolta dei rifiuti nei cassonetti per strada a quelli a porta a porta. È stato un successo grazie ai manager che hanno saputo razionalizzare le risorse e fronteggiare le emergenze. Il nuovo servizio, sarà valutato soprattutto nella capacità della raccolta differenziata.
Si apre una nuova stagione, e magari da gennaio, con un anno di ritardo, arriverà il nuovo calendario per il conferimento dei rifiuti.

L’inverno scorso, sul sito web del Comune di Capoterra, è stato pubblicato il Bando per l’affidamento del servizio di igiene urbana e raccolta dei rifiuti. Nel capitolato speciale venivano elencati i doveri che la ditta aggiudicataria dovrà osservare per svolgere il servizio.
Tante le novità con meno servizi e più costi, dicono dal Comune. Il nuovo capitolato a quanto pare seguirà il vecchio ad eccezione di irrilevanti novità.
La pulizia ogni 15 giorni nelle vie principali e 2 mesi per quelle considerate secondarie.
Gli orari per l’inizio del servizio di spazzamento, raccolta, sostituzione dei cestini sarà concordata i base a quanto la ditta aggiudicataria stabilirà al momento dell’offerta. Ancora, la pulizia meccanizzata delle strade, non tanto delle periferie ma del centro storico.
Inutile, chiedere informazioni all’Assessore ai servizi tecnologici Gianluigi Marras che sull’argomento si trincera in un giustificato silenzio. Nuova Gara e nuova tassa, si chiamerà Tares che porta con sé un bel po’ di aumenti.

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