Ai signori amministratori del Comune di Capoterra
– Signor Sindaco
– Signori Assessori
– Signori Consiglieri
Oggetto: proposta per riconoscimento di atto di coraggio e altruismo.
Il sottoscritto Ceccarelli Silvio, abitante in questo Comune in località Poggio dei Pini str. 43 n. 4, vuole portare a vostra conoscenza un episodio avvenuto il giorno 10 agosto u.s. durante l’incendio che ha devastato un buon tratto di vegetazione in zona Bellavista e danneggiato alcune abitazioni di questo comprensorio. Nel momento in cui il fuoco aveva preso la maggiore virulenza e minacciava seriamente le case prospicienti il rio Santa Barbara, iniziando a bruciare la vegetazione dei giardini, il signor Panduccio Claudio, volontario della Protezione Civile, intervenuto con un mezzo antincendio ed una squadra di volontari, attratto dalle urla dei familiari del mio vicino di casa, che non voleva allontanarsi nel vano tentativo di contrastare le fiamme con l’acqua di un rubinetto da giardino, decideva di intervenire e raggiunto l’uomo, evidentemente sotto shock, non riuscendo a convincerlo a parole ad allontanarsi dal pericolo, lo prendeva fra le sue braccia e lo portava in zona di sicurezza.
Raccontato così l’episodio potrebbe sembrare banale. Il sottoscritto era presente e può testimoniare circa tutte le fasi del progredire rapido, rapidissimo dell’incendio, con spostamenti repentini delle fiamme ora a destra ora a sinistra, col crepitio più intenso mano a mano che avanzando il fronte del fuoco trovava vegetazione ancora verde. Sono stati momenti di forti emozioni e di paura. Le urla delle nipotine e della figlia del mio vicino di casa erano veramente dettate dalla paura. La perdita della cognizione del pericolo del mio vicino, che assisteva impotente all’aggressione del fuoco alle piante del suo giardino e lo spingeva a non allontanarsi dalla sua casa, era reale, io stesso ho spento i cespugli del mio giardino con l’acqua di rete. Uguale rischio ha corso un altro vicino della strada 45 che ha dovuto fuggire precipitosamente quando si è accorto che rischiava di essere circondato dalle fiamme mentre spargeva acqua di rete sulle piante di macchia antistanti la sua casa. Il signor Panduccio ha sicuramente fatto ricorso alla sua esperienza maturata in tanti anni di attività, addestramento e studio delle tipologie di situazioni analoghe e del modo migliore per affrontarle nonché alla sua forza fisica. Con la freddezza di chi sa come comportarsi, avanzando una banale richiesta (posso avere un bicchiere d’acqua?), ha ottenuto di far spostare l’uomo di quel tanto che gli ha consentito di abbracciarlo, sollevarlo e correre con lui per la rampa di scale fino alla strada e lontano dalle fiamme. So che il signor Panduccio Claudio è già molto conosciuto da codesta Amministrazione per la collaborazione che è sempre disponibile a offrire in ogni circostanza dalle emergenze alle manifestazioni di ogni tipo. Con l’Associazione di cui è Presidente è sempre a disposizione della cittadinanza. Per quanto sopra e per tanti altri motivi ritengo che sia meritevole di un riconoscimento ufficiale quale può essere una menzione o un elogio o un encomio.
Il mio vicino di casa non è al corrente di questa mia iniziativa. Poiché lo conosco come persona schiva e riservata non so se gradirebbe essere menzionato. Ringrazio per l’attenzione riservata a questa mia lettera e saluto con la dovuta stima.
Silvio Ceccarelli