Un giovanissimo imprenditore è pronto per far ripartire il Centro Meccano di Sant’Angelo, lungo la provinciale che conduce alla Sulcitana. Un centro congressi, ristoro, un luogo da vivere nelle 24 ore per persone di tutte le età, bambini inclusi perché nell’ampio spazio verde sarà allestito un attrezzato parco giochi.
Quirino Mullano di Capoterra opera nel campo della ristorazione, con un locale in Piazza Galilei a Cagliari e uno nella Residenza assistita della Asl, in via Lombardia a Capoterra. Il nonno, da cui ha preso il nome, dagli anni ’50 ha avviato un’azienda e opera nel campo dell’arredamento, seguito poi dai figli. Il nipote, no. Ha preferito cambiare. Ha puntato i suoi interessi sulla ristorazione e sulle numerose attività legate. Non ha voluto neppure seguire i nonni materni, che operano nel campo del movimento terra e del legname. Poi di politica non ne vuol sentire parlare. S’interessa della ristorazione, di locali e di tutta la vitalità che ruota intorno. Vede l’obiettivo e lo vuol raggiungere. Lui può, non solo perché è un giovane ambizioso, ma perché è vissuto in famiglie di imprenditori. Utilizza però l’esperienza e abilità, su tutt’altro genere. Vuole la svolta. Rischia sull’innovazione.
Per Sant’Angelo ha un grande progetto e se andrà in porto con successo, inizialmente darà lavoro almeno a 10 persone, qualificate e specializzate nei vari settori. Considerata la crisi e la disoccupazione di questi tempi, avere un po’ di quattrini da mettere da parte per investire è già una grande scommessa. Lui non si tira indietro.
Rischiava di diventare una cattedrale nel deserto, il Centro Meccano, ma se tutto fila liscio, sarà un luogo di incontro per tutti. Le richieste sono arrivate entro l’11 marzo scorso e Mullano si è aggiudicato l’appalto, bandito con 15 mila euro come base d’Asta per cinque anni con un rinnovo biennale. Non sono consentiti i subappalti.
“Adesso non resta che pensare all’arredamento e allestire il parco – dice con entusiasmo Quirino, che di questi lavori se ne intende per aver avviato altre attività – vorrei che diventasse un punto d’incontro per tutte le ore e per tutte le persone. Un centro congressi, spettacoli la sera con cabaret e animazione. Bar per colazione, snack e ristorante per chi vorrà fermarsi a mangiare. Le famiglie potranno venire perché il parco giochi farà divertire il loro figli”. Se tutto va bene, dopo la firma del contratto e l’allestimento, entro l’anno ci dovrebbe essere l’inaugurazione.
Il Centro Meccano è stata una scommessa delle Amministrazioni comunali degli ultimi dieci anni. Ha da sempre voluto puntare sul quel crocevia perché diventasse un ambiente culturale, punto di ritrovo e di animazione a due passi dal centro commerciale i Gabbiani, da Poggio e a tre chilometri dal paese. Una struttura importante se si pensa a Capoterra come città turistica.
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