Salvi i finanziamenti per la messa in sicurezza del territorio

Capoterra, il parlamentare del Pd Marco Meloni ha fatto inserire l’emendamento alla Finanziaria. Espa: la denuncia le battaglie servono. Ora il Commissario Orrù spenda i soldi nel più breve tempo possibile

I finanziamenti per la messa in sicurezza del territorio sono salvi.
Non ci sarà più nessuno dubbio. Ormai le modifiche alla legge di stabilità ci son state.
Lo annuncia vittorioso, Marco Espa, Consigliere regionale del Pd. Il collega di partito, il parlamentare Marco Meloni, ha fatto il diavolo a quattro per far inserire l’emendamento.
“La legge di stabilità è stata modificata con grande soddisfazione. Finalmente, i fondi sono salvi, la denuncia è servita e le battaglie servono – sottolinea Espa – ora il commissario straordinario delegato per la realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, spenda i soldi nel più breve tempo possibile, certamente all’interno delle regole, ma con interventi di velocizzazione della spesa straordinario. Non possiamo correre altri rischi”.
E il deputato del Pd Marco Meloni, continua: “Con l’approvazione, nella tarda serata di ieri, di un emendamento che, riprendendo il testo della mia proposta, salvaguarda integralmente le risorse già programmate e i fondi di provenienza dal bilancio della Regione Sardegna, destinate agli interventi nei comuni colpiti dalle alluvioni degli anni scorsi, a partire da Capoterra.
È scongiurato il rischio che le risorse destinate agli interventi per la messa in sicurezza di quei territori vengano perdute o trasferite ad altrove.
Sono molto soddisfatto perché, anche grazie all’allarme lanciato dagli amministratori locali e dai rappresentati istituzionali come Marco Espa, è stato scongiurato un grave rischio, oltre che un’ingiustizia. Piuttosto che mettere in competizione gli interventi tra i diversi territori della Sardegna, dobbiamo rivolgere tutto il nostro impegno perché i lavori programmati siano realizzati nel più breve tempo possibile.
I Comuni colpiti dal disastro dello scorso mese possano contare su risorse adeguate e su un meccanismo altrettanto rapido di realizzazione delle opere necessarie a ripristinare la piena funzionalità delle attività civili e produttive”.
Proprio, settimana scorsa, il Commissario Efisio Orrù, ha risposto alla lettera aperta inviata da Barbara Cocco a nome di altre 700 mamme.
Si è tolto qualche sassolino dalla scarpa e ha puntato il dito sulla eccessiva burocrazia regionale. Anni trascorsi in timbri inutili ed uffici non operativi. Non per niente, la Valutazione di impatto ambientale, Via, del primo lotto per la messa in sicurezza dei fiumi Masoni de s’Ollastu e rio San Gerolamo è ancora in fase di approvazione negli uffici regionali.
Eppure, qualche mese fa l’assessore dei Lavori pubblici Angela Nonnis, aveva promesso che le ruspe avrebbero acceso i motori all’alba del 2014.
Ecco il testo approvato
All’articolo 1, comma 70, all’ultimo periodo, sostituire le parole da: “sono utilizzate” fino al termine del periodo con le seguenti: “possono essere utilizzate le risorse non programmate alla data di entrata in vigore della presente legge giacenti sulla contabilità speciale intestata al Commissario straordinario per il dissesto di cui al precedente periodo e quelle di cui al comma 71, ad esclusione dei fondi di provenienza dal bilancio della Regione Sardegna”.

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