Sant’Efisio, abbraccio a Capoterra: “Ti preghiamo, dai lavoro ai giovani”

Accoglienza festosa e un applauso di fedeli, ieri alle 17 per l’arrivo del simulacro di Sant’Efisio da Cagliari accompagnato dalla Guardiania e Confraternite. Nessuno è voluto mancare per offrire un atto di devozione e preghiere, manifestato in più occasioni.
“Ti invochiamo per i giovani perché trovino il lavoro e la propria vocazione. Sii modello per tanti che cercano il senso alla propria vita”, ha chiesto Luca Piano durante la solenne celebrazione in chiesa. La medesima preghiera recitata da numerose persone che poco prima avevano assistito alla vestizione della statua del martire guerriero, in casa Piano, all’ingresso del paese.
Una processione lungo la via Cagliari, interrotta dai fedeli che offrivano al Santo martire doni, fiori e continui applausi. Ad accoglierlo, il parroco don Sandro Zucca, il sindaco Francesco Dessì, il maresciallo dei carabinieri Carlo Porru, il comandante dei vigili urbani Giorgio Lecca, la Confraternita di Su Loi, i gruppi Folk, le numerose associazioni del territorio e la melodia delle launeddas.
Al termine del solenne rito eucaristico celebrato da don Zucca, il simulacro è stato portato fuori dalla chiesa parrocchiale a lui dedicata, per l’omaggiato di una cascata di fuochi di artifici e la festa ha continuato in piazza. Ancora un giorno di devozione e di pellegrinaggio, con funzioni religiose e visita alla statua del martire.
Stasera alle 18.30 la messa e al termine processione per via Diaz per riaccompagnare il simulacro all’ingresso del paese, dove ieri, era stato accolto. Rientro a casa Piano per la svestizione e l’ultimo momento di preghiera prima che la statua del martire di Nora ritorni nella sua chiesetta di Stampace a Cagliari.
Don Sandro e Lucia Baire, che nel 2008 aveva organizzato anche l’arrivo di papa Benedetto XVI, si son dati parecchio da fare perché il simulacro arrivasse a Capoterra. E faranno di tutto perché l’avvenimento diventi una tradizione.
La statua si sposta da Stampace solo per il primo maggio. Ancora una volta ha fatto un’eccezione. “Questa visita è stato importante per la nostra comunità – ha detto Baire – è un avvenimento che dovrà ripetersi nel tempo, diventi una tradizione e non l’eccezione”.

dario.serra@castedduonline.it

www.castedduonline.it

Immagini collegate: