Lo Studio Arrais organizza Corsi di Design Orafo

Sono aperte le iscrizioni al Corso di design del gioiello e design del gioiello al computer che si svolgerà a Casa Spadaccino in località Su Loi a Capoterra.
Il Corso è basato sullo studio del disegno e sulla progettazione del gioiello e comprende una parte tecnica e una creativa:
Tecniche di progettazione;
Studio delle tecniche miste di illustrazione grafica e accostamenti cromatici, volumi e superfici metalliche;
Studio sulla colorazione dei vari tipi di pietre con i relativi supporti;
Progettazione di una collezione femminile (parure) e maschile (set);
Storia del gioiello;
Analisi della forma.

Per informazioni rivolgersi a:
STUDIOARRAIS–Jewelry Design School
Tel+39/328/4097119
e-mail: info@studioarrais.com
Web: www.studioarrais.com

Corsi di design del gioiello
Brochure sui corsi

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Per la libertà. Il rugby oltre le sbarre”, il nuovo libro di Antonio Fald

Il giorno 28 gennaio 2015 è in arrivo in tutte le librerie “Per la libertà. Il rugby oltre le sbarre”, il nuovo libro di Antonio Falda, un viaggio fra le carceri italiane alla scoperta di uno sport, il rugby, che tramite il “Progetto Carceri” sviluppato e sostenuto dalla FIR si fa strumento sociale e occasione di recupero.

Si parla infatti di rugby in carcere. Bisogna conoscerlo… c’è umanità, dolore, coraggio. E c’è voglia di stare alle regole.
Otto istituti di detenzione italiani, un viaggio attraverso le attività rugbistiche attualmente esistenti in Italia. Una ricerca appassionante su come la pratica sportiva incida nell’animo delle persone. Storie di detenuti che nel rugby cercano il riscatto personale, di operatori che impegnano il proprio tempo libero per andare a insegnare il rugby in carcere. Di uomini della Polizia che queste attività le hanno volute, permesse, promosse.
L’autore si è recato nel carcere minorile di Nisida, e negli istituti detentivi di Terni, Torino, Monza, Frosinone, Porto Azzurro, Bollate e Firenze. Lì ha incontrato gli operatori esterni, gli educatori/allenatori, i direttori, i comandanti della polizia penitenziaria e naturalmente i detenuti, per vivere direttamente queste esperienze.

Antonio Falda, già autore per Absolutely Free Editore di “Franco come il rugby”, dedicato a Franco Ascantini, racconta qui un altro aspetto di questo sport che più di altre discipline insegna il rispetto per il proprio avversario e l’attenzione alle regole, “uno sport bestiale giocato da gentiluomini”.
Già autore di “Novelle Ovali, 35 piccole storie di rugby e di vita”, Davide Zedda Editore, co-autore de “Il XV del Presidente”, A.Car. Edizioni, per “Franco come il Rugby” ha ricevuto dalla Unione Stampa Sportiva Italiana il premio USSI 2014.

“Per la libertà. Il rugby oltre le sbarre” esce con il patrocinio del Ministero della Giustizia, Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, della Federazione Italiana Rugby e del Club Italia Amatori Rugby.
Un libro di grande lettura, che vuole essere non solo un’opera di narrativa pura e semplice ma anche un mezzo utile a promuovere un’attività che sonda dal suo alveo sportivo per diventare strumento di sostegno sociale.

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VII Torino Vs Amatori Capoterra

Prima giornata del girone di ritorno a Torino contro VII Torino. All’andata vinse il Capoterra con il bonus mete e non concedendo alcun punto all’avversario. Di quella partita ricordiamo però l’ottima mischia e la pericolosa maul dei piemontesi, con il Capoterra che solo negli ultimi venti minuti ha veramente dilagato.

Sarà battaglia dura a Torino, in un campo dove la compagine locale ha perso solo due volte contro il Grande Milano e Biella, vincendo contro Bergamo, Parma 1931, Gussago e Amatori Parma.
Quanto mostrato nell’ultima gara interna del Capoterra fà però ben sperare. La grinta e la determinazione, unita ad un alto livello di concentrazione per quasi tutto l’incontro, hanno fatto diventare la sfida contro la capolista Lecco un importante punto di ripartenza per gli isolani.

La coscienza che il tasso tecnico del Capoterra non è inferiore ad alcuna squadra del girone, prendere atto della migliore armonia in squadra e della maggiore attenzione in difesa, alimentano la consapevolezza che la prossima trasferta possa regalare buone soddisfazioni e punti in classifica.

Bisogna crederci fino in fondo, i nostri ragazzi ci hanno sempre dimostrato di non mollare mai, e solo un pò più di autostima e di confidenza nei propri mezzi è necessario per ottenere i risultati che meritano.

Si prevede una temperatura molto rigida per domenica, arbitrerà il signor Armanini.

Nicola Marcello

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Isis Sergio Atzeni Capoterra: nuovo corso di preparazione all’esame di idoneità alla classe 3° ITC

Per il terzo anno di seguito, l’ISIS Sergio Atzeni di Capoterra attiva un corso di preparazione all’Esame d’Idoneità alla classe Terza dell’I.T.C., della durata di 155 ore.

Il corso, sostenuto da un finanziamento dell’Assessorato alla Pubblica istruzione del Comune di Capoterra, si terrà nella sede dell’I.S.I.S. “S. Atzeni” di via Trexenta a Capoterra.

I requisiti per l’ammissione alla frequenza sono:

– Aver compiuto 18 anni e non superato i 50;

– Essere in possesso del Diploma di Licenza Media;

– Non essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore.

Negli allegati, troverete il Bando e il modulo di iscrizione.

Bando Corso di Formazione
Modulo iscrizione corso DROP OUT

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Amatori Capoterra – Tutto Cialde Lecco

Domenica 11 gennaio ore 14,30 ultima giornata del girone d’andata al comunale di via Trento contro la capolista Lecco. I lombardi nutrono grandi ambizioni di raggiungere agevolmente i play-off di questa stagione, mentre l’obbiettivo del Capoterra è quello dichiarato in settimana dal presidente, cioè di raggiungere agevolmente la salvezza in questo campionato, di dare sempre maggiore minutaggio ed esperienza alle nuove leve, mantenendo altissima la concentrazione e l’impegno di tutti, dimostrando in ogni partita quel cuore e quell’orgoglio che non sono mai mancati alla nostra squadra.

Non sono tempi semplici, nulla è facile, ed è proprio in questi momenti che un vero rugbista, sia che pratichi come giocatore o dirigente, sia che venga allo stadio a sostenere i propri colori, deve dimostrare di dare sempre il massimo di quello che ha.

Non sappiamo se sia la nuova tribuna (assai fastidioso vedere la partita con i pilastri che dividono il campo) siamo infatti uno dei pochissimi stadi di rugby (e non solo) che si può “fregiare” di questa particolarità, sarà la delusione patita con la retrocessione, sarà forse il clima generale che non induce all’ottimismo, ma notiamo che il pubblico, i tifosi i sostenitori e le famiglie abbiano ultimamente un pò abbandonato il festoso appuntamento della domenica pomeriggio al campo.

Il Capoterra 2015, riprende dalla sconfitta contro il Parabiago, ed il Lecco non è inferiore a questa, compatto com’è in ogni reparto e con la rosa ben amalgamata da anni di gioco comune. Sarà una partita molto difficile, da affrontare però a viso aperto, con la serenità di viverla tra le mura amiche e con la certezza che nessuna partita ha il risultato scontato. Volontà, orgoglio, determinazione, attenzione e concentrazione, questo quanto serve al Capoterra per giocare oltre il limite, oltre il suo 100%.

Tutti i sostenitori sono invitati allo stadio di Via Trento, a dare una spinta decisiva ai nostri ragazzi e per godersi un bel pomeriggio di sport.

Arbitrerà il Sig. Colantonio di Roma.

Nicola Marcello

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