RUGBY SERIE A: CUS TORINO V CAPOTERRA 34–15

Seconda sconfitta in trasferta per l’Amatori Capoterra che perde contro la capolista Cus Torino per 34 a 15. La squadra allenata da Queirolo pur chiudendo i primi quaranta minuti sotto di diciassette punti è riuscita a tenere il passo dei padroni di casa fino al 53’ quando l’arbitro ha concesso ai padroni di casa una meta tecnica per fallo ripetuto da parte dei capoterresi. La determinazione degli avversari, un paio di gravi errori in difesa e due cartellini gialli chiudono la gara sul 34 a 15. Sconfitta da dimenticare in attesa del recupero di tutti i giocatori infortunati in vista del difficilissimo incontro casalingo domenica 28 ottobre contro il Colorno.

CUS Torino: 15 Musso, 14 Gatto (23′ st Gianmarco Baire), 13 Heymans (40′ st Civita), 12 D’Angelo, 11 Tinebra, 10 Forte, 9 Jaluf (30′ st Lo Greco), 8 Merlino, 7 Clyde-Smith, 6 Amadio (35′ st Valmori), 5 Narcisi, 4 Malvagna (7′ st Bandieri), 3 Iacob (41 st Garbet), 2 Martina (16′ st Lo Faro), 1 Modonutto.

A disposizione: Montaldo. All.: Regan Sue.Amatori Capoterra: 15 Garau, 14 Ambus, 13 Panetti, 25 Alessandro Baire (1′ st Bertocchi, 37′ st Baire), 11 Bousmina, 10 Anversa, 9 Queirolo, 7 Busser, 30 Matthews, 6 Pinna, 5 Coetzee, 4 Sainas, 26 Tenga, 2 Masetti, 1 Geraci (16 st Di Pietro). A disposizione: Ruiu, Ferrentino, Caboni, Aru, Gramignano e Ricci . All.: Juan Manuel Queirolo.
Marcatori: Primo tempo: 7′ c.p. D’Angelo (3-0); 10′ c.p. Anversa (3-3); 12’ meta D’Angelo, trasf. D’Angelo (10-3); 16’ meta Tinebra, trasf. D’Angelo (17-3); 39′ c.p. Anversa (17-6). Secondo tempo: 2′ c.p. Anversa (17-9); 4′ c.p. Anversa (17-12); 13′ meta tecnica, trasf. D’Angelo (24-12); 20′ c.p. Anversa (24-15); 25′ drop D’Angelo (27-15); 29′ meta Jaluf, trasf. D’Angelo (34-15).
Arbitro: Francesco Russo (Milano).Assistenti: Francesco Pulpo e Salvatore D’Amico (Brescia)
Ammonizioni: Primo tempo: 27′ Malvagna. Secondo tempo: 8′ Busser, 22′ Panetti.

Gli altri risultati della terza giornata:Novaco Alghero v Amatori Parma 26 – 07 (4-0)
Zhermack Badia v Gruppo Padana Paese 36 – 40 (1-5)
Cesin Cus Torino v Amatori Capoterra 34 – 15 (5-0)
Rugby Colorno v Rangers Vicenza 32 – 29 (5-2)
Santa Margherita Valpolicella v Cus Padova 24 – 23 (4-1)
Amatori Catania v Autosonia Avezzano 30 – 13 (5-0)

Classifica: Cus Torino punti 14; Colorno punti 11; Paese punti 10; Amatori Catania punti 9; Valpolicella punti 8; Badia e Vicenza punti 6; Capoterra e Cus Padova punti 5; Avezzano punti 4; Amatori Parma e Alghero punti –1.
^Amatori Alghero 8 (otto) punti di penalizzazione per mancata partecipazione alle categorie Under 16 e Under 14.

Prossimo Turno Domenica 28 ottobre 2012:
Cus Padova – Amatori Alghero; Paese – Cus Torino; Capoterra – Colorno; Amatori Parma – Amatori Catania; Vicenza – Valpolicella; Avezzano – Badia.

Fabio Farigu

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CALCIO A 5 SERIE B GIRONE E: FINPLANET FIUMICINO-CAPOTERRA 2000 6-1

Niente da fare per il Capoterra 2000 nella terza giornata del Campionato Nazionale di serie B. I gialloblù di Gianni Pitzalis non superano l’esame romano contro il Finplanet Fiumicino, cedendo per 6-1. I capoterresi non sono quasi mai entrati in partita, non riuscendo a imporre il proprio gioco. Il Direttore Generale, Michele Marras, è categorico nelle sue dichiarazioni post-gara: “Abbiamo incontrato una grande squadra, che sicuramente sarà una delle protagoniste nella lotta per il passaggio in A2. Hanno tenuto le redini del gioco per quasi tutta la gara, e solo in rarissime occasioni siamo riusciti ad impensierire i nostri avversari”. Per la cronaca, da segnalare al 3’ della ripresa il gol di Tadeu Sartori, che risolve in gol una mischia nell’area dei laziali che conducevano per 3-0. Sul 3-1 Emiliano Cittadini, al 10’ della ripresa colpiva la traversa. Il resto della cronaca è di chiara marca capitolina. Archiviata la trasferta laziale, si pensa già al difficile derby di sabato prossimo contro il Paolo Agus.

Sergio Fais

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ASD AMATORI RUGBY CAPOTERRA SERIE A: CUS TORINO – CAPOTERRA

Il Capoterra si prepara ad affrontare l’insidiosa trasferta di Torino nella terza giornata di andata del campionato nazionale di serie A. Gara caratterizzata dal confronto tra due formazioni composte da giocatori giovani e dalla sfida tutta in “casa” dei fratelli Baire. Gianmarco, da sempre giocatore del Capoterra, da questa stagione al Cus Torino per ragioni di studio; Alessandro alla sua quasi certa seconda convocazione da titolare in serie A. Tra loro il papà Carlo presidente dell’Amatori Rugby Capoterra che non ha dubbi sull’auspicarsi una vittoria della sua squadra ma allo stesso tempo sarebbe felice di vedere Gianmarco giocare bene. Ancora qualche problema di formazione per l’allenatore Queirolo che dovrà fare a meno dei terza linea titolari Claudio e Angelo Pinna, il primo salterà la partita per una frattura ad uno zigomo mentre il secondo per dolori alla schiena. In forse la presenza del trequarti centro Ricci e dell’estremo Marcello Garau mentre dovrebbe far parte del XV titolare il pilone J.P. Coetzee. Una nota positiva da segnalare il rientro in squadra del giovane Mattia Aru.Gara alle ore 15:30, arbitro Russo di Milano.

Le altre gare e gli arbitri della terza giornata:
Novaco Alghero v Amatori Parma arb. Passacantando (L’Aquila)
Zhermack Badia v Gruppo Padana Paese arb. Pennè (Milano)
Rugby Colorno v Rangers Vicenza arb. Meconi (Roma)
Santa Margherita Valpolicella v Cus Padova arb. Roscini (Milano)
Amatori Catania v Autosonia Avezzano arb. Marrama (Padova)

Fabio Farigu

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CALCIO A 5 SERIE B GIRONE E: il 20 ottobre Finplanet Fiumicino-Capoterra 2000

Il Capoterra 2000 in cerca del tris. Dopo i successi con Carlisport ed Elmas, capitan Sartori e compagni domani pomeriggio saranno di scena sul parquet della nobile decaduta Finplanet Fiumicino: una gara difficile, ma non proibitiva, per gli isolani consapevoli di poter rientrare dalla trasferta laziale con qualche sorpresa. Mister Pitzalis è finora soddisfatto delle prime due prestazioni della stagione: “Sono molto contento soprattutto per i ragazzi, abbiamo messo un pò di fieno in cascina che ci permette di affrontare il prosieguo del campionato con più serenità. Siamo in vetta alla classifica e, sinceramente, ci speravo conoscendo i miei ragazzi e l’impegno che mettono in campo per ottenere buoni risultati. Purtroppo sabato scorso abbiamo perso Fabrizio Meloni per infortunio – prosegue il mister – e siamo in attesa del transfer della federazione spagnola per poter utilizzare Saul Marrupe. La gara di domani a Fiumicino sarà molto dura – conclude – contro una squadra che l’anno scorso militava in A1: cercheremo di imprimere un ritmo non troppo veloce, evitando di farci imbrigliare dal loro gioco”.

Arbitrano l’incontro: Braghiroli di Finale Emilia e Signaroldi di Piacenza

Sergio Fais

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Riduzione fasce di pericolosi​tà: intervento in Consiglio Comunale di Giuseppe Cabiddu (SEL)

PRIMA REGOLA: NEL DUBBIO, ANDARE VERSO LA SICUREZZA

La variante del PAI sulla quale siamo chiamati a deliberare nasce dalla richiesta, avanzata da parte dell’Amministrazione Comunale, di modifica alle perimetrazioni esistenti del Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) nel territorio comunale di Capoterra, in vigore dal 2006, (Delibera della Giunta Regionale n. 17/12 del 26.04.2006 ).

Già nel 2011, con nota prot. n. 36387 del 28.12.2011 il Comune di Capoterra ha presentato alla Direzione Generale dell’Agenzia Regionale Distretto Idrografico, la versione definitiva dello studio di compatibilità idraulica, geologica e geotecnica, riferito a tutto il territorio comunale, per il procedimento di adozione del nuovo PUC, redatto dai tecnici Dott. Ing. Saverio Liberatore, Dott. Ing. Giovanni Perfetto e Dott. Geol. Antonello Frau.
La RAS, con deliberazione n.7 del 17.02.2012, ha solo parzialmente approvato, con opportune prescrizioni, lo studio di compatibilità idraulica suddetto. Più specificamente, la regione approva la carta H3.9, che prevede una espansione delle aree di rischio idrogeologico (Hi3 e Hi4) al medio corso del canale Mangioi, a cavallo di Via Diaz, ma respinge, non approvandola, la carta H3.4, che propone una riduzione della pericolosità (da Hi4 a niente, o Hi1 e Hi2) dell’area tra le vie Battisti e Monteverdi, intorno al supermercato Conad. Ora si vuole riproporre l’approvazione del declassamento di pericolosità di quell’area che nel nuovo PUC rientra in zona C.

Sul canale Mangioi sono stati fatti diversi interventi, a più riprese. In particolare, tra il 2006 e luglio 2008, con il progetto denominato “Riordino generale delle opere idrauliche di completamento per la messa in sicurezza del centro abitato” il comune di Capoterra ha realizzato un intervento di adeguamento delle sezioni nel tratto del canale compreso tra via Mameli e via Donizetti del centro urbano. L’intervento consisteva nella regolarizzazione della livelletta del fondo del canale e in un ampliamento della sezione trasversale del canale, per una lunghezza complessiva di circa 267 m.
L’alluvione dell’ottobre 2008 ha dimostrato che i lavori eseguiti e certificati a luglio 2008 sono stati assolutamente inadeguati e insufficienti. Secondo la stessa relazione dell’Ing. Saverio Liberatore, la criticità che il canale Mangioi ha manifestato è da mettere in correlazione con gli effetti che ha avuto l’insufficienza delle sezioni idrauliche all’interno del centro urbano: le acque si sono riversate sulle strade a causa della pressurizzazione del condotto per una generale carenza della rete di captazione seguendo poi la naturale pendenza del terreno fino a raggiungere la parte più a valle del bacino.
Per i suddetti motivi, lo stesso progettista propone di elevare il grado di pericolosità per le aree di ingombro del canale urbano a livello Hi4.
Tuttavia l’Amministrazione aveva proceduto ad una modifica della perimetrazione relativamente al canale Mangioi, eliminando il livello di pericolosità a valle dell’area di influenza del tratto di canale che è stato oggetto dei lavori, tra le vie Battisti e Monteverdi, e lasciando il grado di pericolosità elevato solo a ridosso del tracciato della nuova Strada Provinciale.

La proposta di ridefinizione appare carente e ingiustificata, poiché nulla è cambiato dal febbraio 2012, quando tale proposta è stata respinta dalla Regione.

Lo stesso progettista (dott. S. Liberatore), in relazione, rileva l’esigenza di perseguire una maggior cautela, proponendo in futuro una verifica della capacità idraulica delle opere già realizzate e un aggiornamento di quelle in progetto. Come espresso chiaramente nell’elaborato 1.2 è fondamentale rimarcare che “i tragici eventi alluvionali sia del 2008 sia del 2009 hanno indicato che la pericolosità d’inondazione e il rischio effettivo devono necessariamente essere rivalutati con specifici studi di dettaglio che riguardino l’intero territorio di Capoterra” oltre a ricordare che è pure “necessaria la definizione del rischio frana sull’intero territorio”. Sulle opere già realizzate, ritiene che tale verifica evidenzierà verosimilmente nuove criticità soprattutto ai tempi di ritorno più elevati. Propone a scadenza ravvicinata interventi di alleggerimento dei deflussi conferiti allo stesso canale poiché emerge il problema della progressiva saturazione della sua funzionalità idraulica.

E QUINDI, PRIMA SI REALIZZANO LE OPERE DI SALVAGUARDIA, POI LE eventuali VARIAZIONI DEL PAI E LA RIDUZIONE DELL’INDICE DI PERICOLOSITA’

La relazione stessa indica quali opere sarebbero da fare prima della variante.
E’ giustificato l’aumento di pericolosità (Hi4) per il tratto medio del canale, in una zona ormai completamente edificata, mentre non si evince nessuna vera giustificazione per l’eliminazione della pericolosità nella zona C intorno alla Conad, con 6 o 7 lotti edificabili.
Analizziamo nel dettaglio la variante proposta. Dall’esame e confronto delle due carte (carta PAI vigente e l’attuale proposta di variante) si evince che il vincolo (Hi4) permane solamente nella stretta striscia del canale tombato , mentre l’area limitrofa tra via Cagliari, via Donizetti e via Monteverdi viene declassata e considerata per la maggior parte priva di pericolo.
Vorrei mettere in evidenza che le opere eseguite relative al canale Mangioi non hanno fatto altro che allargare un canale esistente (peraltro con due curve a gomito di 90 gradi circa, che confluiscono nel vecchio canale tombato, delle dimensione interne di circa 1,5 larghezza e 1,5 altezza circa) che a valle confluisce con il canale (tombato) del rio Liori. Appare inquietante notare che il canale nel quale confluiscono sia il canale Liori che Mangioi abbia una portata nettamente inferiore a quella di ognuno dei confluenti, tenuto anche conto che il rio Liori parte direttamente da Santa Rosa, ovvero dalla montagna.

Dall’esame della carta nella proposta di variante si può notare che mancano addirittura diverse quote di livello sull’argine e sulla stessa strada provinciale: nella realtà dell’analisi morfologica del territorio in oggetto si evidenzia la presenza di una barriera costituita dal rilevato (di circa 7 metri!) della nuova provinciale. Tale barriera, in caso di forti piogge, a causa dell’insufficienza del canale tombato non potrà che aumentare il pericolo di tutte le aree limitrofe, compresa quella in oggetto, a causa di un effetto diga e una eventuale onda di ritorno.

Avendo fatto una ricognizione sui luoghi ho notato immediatamente a valle della Provinciale, nel punto in cui il canale esegue una curva, che è presente una ostruzione dovuta ad arbusti e a un importante quantitativo di materiale composto da sedimenti alluvionali e coltri detritiche. Tengo a precisare che, a valle della Provinciale qualcuno ha pensato bene di recintarsi parte dell’area del canale demaniale che invece dovrebbe essere sgombra.

Perche voterò no?
Non solo per un principio di precauzione, ma perché, a mio avviso, la proposta di modifica delle aree di pericolosità risulta infondata!

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