VIII GIORNATA: NOVACO ALGHERO VS AMATORI CAPOTERRA

Delle iniziative di solidarietà legate al derby ne abbiamo già parlato qualche giorno fa. Tra meno di due giorni le compagini sarde più rappresentative della palla ovale si daranno battaglia nel match valido per l’ottava giornata del campionato Nazionale di serie A.
Capoterra e Alghero viaggiano nella parte bassa della classifica e per entrambe aggiudicarsi il derby di domenica prossima potrebbe essere di grande stimolo per il proseguo della stagione e, allo stesso tempo, una buona spinta per risalire in zone più sicure. La situazione degli infortunati in casa giallo rossa è sempre non del tutto tranquilla, in settimana è stato operato J.P. Coetzee, intervento resosi necessario per la rimozione di un ematoma dalla coscia destra, il pilone sudafricano dovrà stare fuori per almeno un mese. Rientrano in rosa : il flanker Claudio Pinna e l’allenatore giocatore Juan Manuel Queirolo mentre dovrà stare ancora fuori per qualche giorno il giovane Mattia Aru. Intanto si avvicina il rientro in campo, dopo il lungo infortunio, di Marcello Garau, l’estremo capoterrese dovrebbe aggregarsi ai compagni nelle prossime settimane.

L’appuntamento per tutti gli appassionati sardi della palla ovale è per domenica 1 dicembre alle ore 14.30, arbitra la gara il sig. Pennè di Milano.

Di seguito tutte le partite e gli arbitri dell’ottava giornata:

Novaco Alghero v Amatori Capoterra arb. Pennè (Milano)
Valsugana Rugby v Banco di San Giorgio Cus Genova arb. Righetti (Verona)
Cus Perugia v Zhermack Badia arb. Liperini (Livorno)
UR Prato Sesto v Rugby Benevento arb. Bonacci (Roma)
Cus Torino v Rangers Vicenza arb. da definire

Fabio Farigu

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Piano Paesaggistico Regionale, Ruiu: ho chiesto la discussone in consiglio, ma non interessa a nessuno. vedremo

Sul Piano paesaggistico regionale, il Ppr, il capogruppo del Psi, Christian Ruiu è come le associazioni ecologiste di Gruppo d’Intervento giuridico e gli Amici della Terra, non mollano la presa.
Battono il ferro finché è caldo e prima che sia troppo tardi e le decisioni piombino addosso.
L’ha protocollato per ben due volte e nell’incontro di maggioranza di martedì è ritornato alla carica: “Mi dà l’impressione che non interessa a nessuno. Ma vedremo in Consiglio – taglia corto l’esponente socialista – chiedo di convocare una Assemblea ad hoc per parlare di questo tema ed adeguare eventualmente il nostro Puc, rispettando comunque e sempre i vecchi principi ambientalisti, sociali e culturali di salvaguardia del territorio costiero, montano, agricolo e archeologico e lo sviluppo urbano
Ho invitato i capigruppo perché si oppongano al nuovo Piano e soprattutto l’assessore all’Urbanistica Leopoldo Marrapese su che cosa intendono fare per rispondere a nome dell’amministrazione alla Giunta regionale.
Dovremo ostacolare un Piano portato avanti e non concertato con gli enti locali.
Di più, è passato solo in Giunta e non in Consiglio regionale. Il Governatore sa bene che non passerebbe se messo ai voti.
A maggior ragione, dovremmo impedire questo sistema, anche perché il nostro territorio e l’intera isola sono ormai resi sterili e consumati dall’edilizia e dalla speculazione immobiliare”.
Il Piano paesaggistico riguarda il territorio, da tutelare e gestire correttamente, ed è disciplinato fondamentalmente dal Codice dei beni culturali e del paesaggio.
La Giunta Cappellacci il 25 ottobre scorso ha adottato l’aggiornamento e revisione del Piano.
“Sono tanti i contenuti illegittimi o palesemente incongrui del Ppr così modificato e comportano anche un aumento del rischio idrogeologico in tutte quelle aree già oggi classificate come tali nel piano stralcio di assetto idrogeologico, Pai, dove la disciplina del nuovo piano prevede incrementi volumetrici indistinti – denuncia il presidente di Gruppo d’intervento giuridico, Stefano Deliperi – un’operazione tanto spregiudicata quanto dannosa perché il dissesto idrogeologico è una realtà comune, così come recentemente accaduto con l’alluvione determinata dal ciclone Cleopatra, l’ennesima calamità innaturale”.
La questione, nel palazzo municipale di via Cagliari, a quanto pare, non finirà così.
Ruiu, non mollerà facilmente e rischia di far smuovere dall’impasse la colazione di Francesco Dessì.
L’equilibrio è già debole non solo per i malumori sul tira e molla del Puc dove Silvano Corda e Nuccio Arrais sono ai ferri corti. Non c’è incontro, dove non volano parole grosse.
Ma le tensioni arrivano sino alla poltrona vuota, lasciata dall’ex assessore ai Servizi sociali, Walter Cocco.
Ci sono in ballo gli equilibri. Il capogruppo del Pd, Marco Zaccheddu scalpita e sollecita il sindaco perché dia la delega. Scelta non facile.
La parola d’ordine resta sempre la stessa: temporeggiare.
Intanto, Efisio Demuru, il più votato tra i Democratici che da tre anni attende al varco la rivincita, avrebbe già il nome da suggerire al capo dell’esecutivo. Da quanto, è trapelato, attenderebbe, il momento opportuno. Forse, dopo Natale, non vorrebbe rovinare il taglio del panettone.
Una questione tutta in casa Pd. Al momento è una pace armata, in attesa delle primarie, che si faranno il prossimo mese per la scelta del leader nazionale.
Da un po’ di tempo a questa parte, stanno comunque per scadere, il capogruppo del Psi, sollecita a più riprese che l’Assemblea civica perché sul Ppr, dica la sua.
“Il tema ambientale e la salvaguardia del territorio è una priorità e noi non dobbiamo farci calare dall’alto le scelte – lamenta Ruiu – pretendiamo di ripristinare il limite della fascia costiera di tutela dei 2 mila metri e non si ritorni ai 300 come stabilisce la legge Galasso, superata da decenni.
Non chiederemo l’aggiornamento normativo al piano casa con l’aumento di cubature anche nella fascia dei 300 metri e l’allentamento dei vincoli archeologici e mappatura errata dei siti.
Infine, non vogliamo l’innalzamento dell’indice di edificabilità nelle campagne abbassato ad un ettaro il minimo indispensabile”.

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Concorso Scuola: “che cosa farò da grande”, primo premio alla V B di Residenza del Poggio

“Grandi Piccoli. Le professioni negli occhi dei bambini”, è il concorso per il centenario della Ina Assitalia a cui gli alunni delle varie scuole hanno lavorato tutto l’anno.
Hanno risposto con disegni e racconti alla cruciale domanda: “Che cosa farò da grande”.
Un percorso didattico che alla fine si è trasformato in un gioco.
Il primo premio regionale è andato alla V B dell’insegnante Luisa Marras della primaria di Residenza del Poggio.
Davide Marras con la poesia “Lo zoologo”, ha convinto la giuria e ha portato a casa una moderna e sofisticata fotocamera digitale. Invece, alla classe una stampante e numerosi altri premi utili per le attività didattiche.
Tutti gli alunni hanno espresso un sogno, un desiderio: chi come Gabriele, ha scelto di fare il pilota militare, non per sganciare bombe nei Paesi indifesi, ma per portare cibo e medicinali nelle zone povere.
E ancora Silvia che vorrebbe fare la stilista, assieme alle compagne di classe perché Bea disegna gli abiti, mentre Ari sceglie le stoffe.
Il 18 novembre nella V B c’è stata una grande festa per la commovente ed entusiasmante consegna dei premi che Ina Assitalia ha messo in palio per le scuole.
L’equipe che ha seguito il concorso, alla presenza della maestra Marras, del dirigente scolastico Rossana Montisci, ha consegnato la fotocamera digitale e la stampante. Una pergamena speciale per tutti.

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La palla ovale sarda, e non solo, si mobilita per le famiglie dei rugbisti olbiesi

La Novaco Alghero e l’Amatori Capoterra, in occasione del derby sardo del 1 dicembre, hanno deciso di devolvere l’incasso della gara alle famiglie dei rugbisti olbiesi colpite dall’alluvione.
All’iniziativa, partita da Marco Anversa, Tony Daga e Alessandro Pesapane, giocatori delle due società che militano nel campionato di serie A, si è aggiunto anche il Vicenza Rugby che raccoglierà dei fondi con offerte dei giocatori e dirigenti, fondi che, assieme alle somme raccolte dalle compagini sarde, saranno consegnati nelle mani del presidente dell’Olbia Rugby che assisterà alla partita. Alla cifra raccolta, verranno aggiunti i proventi di una lotteria che verrà organizzata nella stessa giornata del derby con in palio le maglie delle due squadre. I biglietti della lotteria potranno essere acquistati direttamente all’ingresso dello stadio assieme al tagliando di ingresso, oppure a Capoterra contattando direttamente Marco Anversa.

Marco Anversa, alla sua seconda stagione a Capoterra, in questi giorni ha cercato di mobilitare più persone possibile anche tramite i social network, mi ha contattato per parlare dell’iniziativa a favore delle famiglie dei rugbisti galluresi, al termine ci siamo lasciati con la promessa che avrei scritto qualcosa sul nostro sito…. mi è sembrato giusto, dopo avere letto un suo appello sulla sua pagina personale, pubblicare questa sua bella lettera per intero.

“Amici dopo avere girato l’Italia da nord a sud ho ritrovato casa in questa isola chiamata Sardegna, ed è proprio qui che questa settimana siamo stati vittime di un’alluvione terrificante dove sono morti bambini, donne, uomini e anziani. Dove vivo io fortunatamente non ha colpito in modo intenso ma in questa settimana ho visto amici avere perso interi arredamenti, macchine, aziende ..tutto completamente sommerso dal fango … ora avendo amici in tutta Italia provo a lanciare un appello soprattutto ai rugbisti e alle società di rugby. Da soli non possiamo fare molto e sicuramente non potremo mai ridare i cari scomparsi a queste vittime ma tutti insieme potremo aiutare a risollevare e ridare la giusta dignità a chi è stato colpito da questa disgrazia …. sarebbe bello che gli incassi della prossima partita del nostro club andassero dati in beneficenza e che tutti noi giocatori partecipassimo a questo … uniti potremo aiutare davvero qualcuno, basterebbe bere una birra di meno sabato sera, per una volta si può fare …. rugbisti noi siamo gente speciale aiutiamoli! ……Un’ultima cosa : per chi è stato in Sardegna lo sa bene, i sardi sono un popolo che se hanno un euro in tasca offrono il caffè a te e loro stanno senza …” Marco

Fabio Farigu

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Corso Gramsci: chiude Secci Casa e inaugurazione di un nuovo market

Capoterra, festa a metà nel Corso: tristezza per Secci Casa.

La Gastronomia di Dori e Lina, dopo cinque anni, chiuderà il 31 dicembre: troppe tasse.

I commercianti sperano che il nuovo market riesca a far resuscitare il Centro.

Le fioriere, l’isola pedonale per un centro storico che non esiste e i negozi che non riescono a far fronte alle spese e abbassano le serrande.
Si aggiunge poi, l’affitto troppo alto e le insormontabili tasse.
Oggi, ha chiuso Secci Casa, in corso Gramsci, il centro specializzato in arredo per bagno, mattonelle, caminetti, cucine in muratura. Smantellano e caricano su un camioncino.
“Non ce la facciamo più. Affitti alti e le persone oggi prima di pensare all’arredamento, al parquets oppure agli accessori hanno ben altro su cui puntare . Inoltre, l’affitto è troppo alto”, commenta con amarezza, il commesso che si occupava del centro e nei prossimo giorni sarà trasferito a Villasor.
Intanto, nella strada parallela, in via Vittorio Emanuele, la Gastronomia delle sorelle Dori e Lina Dessì, rimarrà aperta sino all’ultimo dell’anno.
I clienti potranno guastare le pietanze prelibate ancora per poco.
Dopo cinque anni di fornelli e di impegno sono costrette a buttare la spugna: “Troppe tasse. Non si può lavorare con una pressione fiscale alle stelle che fa fuori oltre la metà degli incassi”, lamentano con amarezza le titolari dell’importante centro culinario.
I commercianti, guardano con in cuore in gola, pensando a quanta tristezza ci sia non poter continuare la propria attività.
Qualche passo più su, dove i mesi scorsi ha abbassato le serrande la Profumeria Limoni, i commessi e il proprietario Alessandro Aramu, si danno un gran da fare, per ultimare i preparativi.
Quel vasto locale domani alle 7.30 solleverà le serrande con il discount il Puntodì.
Ha allargato la sua attività dopo quello già in funzione dall’altro capo del Corso, nei pressi di Piazza Verde e uno a Sarroch.
“Abbiamo scommesso sulla qualità e sui prezzi bassi – precisa il titolare – è un investimento. Speriamo che i clienti rispondano”.
Già, il cibo non conosce crisi, tanto meglio se è di qualità e fa risparmiare alle famiglie.
Una festa a metà nel Corso, il centro Secci Casa che chiude e fra poco meno di un mese anche la Gastronomia.
Ma i commercianti guardano con ammirazione l’apertura del nuovo market e sperano che il centro si popoli e riprenda il via vai di persone.

www.hinterlandcagliari.it

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