Stadio nuovo per il rugby a Capoterra, con mille posti e il fotovoltaico

Tribuna con mille posti a sedere nel campo da Rugby di via Trento, un impianto fotovoltaico e la sistemazione del manto erboso, per un centro sportivo degno della squadra che gioca in Serie A per due anni consecutivi con circa trecento tesserati di tutte l’età. In più ospita numerose scuole che hanno scelto di puntare sul Rugby.
“I lavori per la tribuna di 500 posti, la sistemazione dell’ingresso al campo e la ristrutturazione degli spogliatoi sono stati realizzati con un primo finanziamento regionale di 150 mila euro – chiarisce l’Assessore allo Sport, Gianluigi Marras – a breve partirà il secondo lotto per le altre tribune con ulteriori risorse”.
Per quindici anni le strutture di via Trento, hanno visto solo la manutenzione ordinaria. Ormai rischia il logoramento per l’eccessivo utilizzo. In seguito alle eccezionali piogge dell’inverno scorso, l’Assessore aveva chiuso il campo e interrotto le attività per alcuni giorni perché il campo era allagato. Non era possibile continuare con allenamenti o far disputare partite.
Con due finanziamenti regionali, per un totale di 300 mila euro, la prossima stagione sportiva vedrà il campo messo a nuovo con molte comodità aggiunte.
Il Presidente della Commissione sport, Efisio Demuru del Pd evidenzia: “Dopo aver ottenuto con successo due finanziamenti regionali, gestiti dalla Provincia di Cagliari, per l’impianto di rugby, partecipiamo ad un altro finanziato dal Ministero dello Sport, per nuovi interventi. Ma per completarlo, sarà necessario mettere dalle casse comunali 17 mila euro a fronte di un importo complessivo dei lavori di 171 mila.
In questo modo la Giunta di Francesco Dessì raggiunge l’obiettivo di potenziare le strutture dedicate a questa importante disciplina che vede Capoterra primeggiare, e che coinvolge centinaia di sportivi e le istituzioni scolastiche”.
Per quanto riguarda l’impianto fotovoltaico, bisogna attendere che il Ministero dia l’ok e approvi il progetto presentato dall’Amministrazione comunale, anche perché ci sono solo 20 milioni per tutta l’Italia.
“Abbiamo partecipato – continua Marras – perché l’impianto di via Trento ha tutte le caratteristiche scritte nel Bando. È una struttura polivalente super sfruttata anche dalle Scuole che hanno scelto il Rugby. In più puntiamo sul fotovoltaico per illuminare il campo”.
Adesso non resta che attendere ulteriori risorse finanziarie per realizzare il manto sintetico del campo di Su Suergiu, dietro il cimitero.

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Lingua sarda e auto a noleggio: l’opposizione se ne va, Capoterra al palo

Ieri sera è saltato il Consiglio comunale per convocazione Illegittima. L’opposizione ha abbandonato l’Aula.
“Qui non si rispettano le regole il Consiglio va convocato in tempo utile – protestano Pino Baire e Gianfranco Littarru della minoranza – anche stavolta il presidente dell’Assemblea Giorgio Marongiu, manda la convocazione il 10 per oggi. Mancano i giorni necessari previsti dal Regolamento. Tante altre volte l’abbiamo fatto passare per gli argomenti urgenti da approvare, ieri sera visti i punti all’ordine del giorno abbiamo preferito far aggiornare l’Assemblea”.
L’opposizione abbandona l’Aula e il Presidente Marongiu, aggiorna il Consiglio a giovedì prossimo.
Si dovrà discutere di lingua sarda e delle autorizzazioni delle auto a noleggio.

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Capoterra, la Tares si fa in 4: la nuova tassa dei rifiuti si paga a rate

In estate arriva la Tares, il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi che scatta il 1 gennaio 2013 e sostituirà la vecchia Tarsu. Aumenti del 30% in arrivo e 30 centesimi in più al metro quadro della casa come fondo si solidarietà ai Comuni dopo che Letta, con il Patto di stabilità ha varato il decreto che prevede che l’Imu dei siti industriali, delle grandi produzioni e degli impianti energetici resti nelle casse del Governo. Adesso è così, poi se a Roma da qui a settembre riusciranno a trovare le necessarie coperture finanziarie bene, altrimenti sarà ripristinata anche l’Imu sulla prima casa. Forse anche l’aumento dell’Iva.
I 30 centesimi del fondo di solidarietà della Tares, dovrebbero arginare in parte la perdita.
Tutti i Comuni sono in grave difficoltà e non riescono a far quadrare i conti per il bilancio di previsione che dovrà essere approvato entro fine giugno. La Giunta di Francesco Dessì ha deliberato e a breve sarà portato in Consiglio comunale, perché approvi la suddivisione della Tares in 4 rate da luglio 2013 a dicembre.
“Abbiamo voluto venire incontro alle difficoltà economiche del momento. Dividere i costi in 6 mesi sarà un vantaggio”, chiarisce il sindaco. La maggioranza dei 377 Comuni sardi avrà grosse difficoltà a chiudere i bilanci, tra sospensione dell’Imu, Tares e limiti del Patto di stabilità. L’allarme era stato lanciato anche dall’Anci.
“Purtroppo il prossimo anno mancheranno nelle Casse del Comune 600 mila euro – chiarisce Giacomo Mallus, presidente della commissione Bilancio – per l’esenzione Imu sulla prima casa. Peccato che nessuno ha ancora spiegato come compensare le minori entrate”.
Poi c’è da aggiungere che i soldi dell’Imu sui siti industriali, vanno a Roma per non far più ritorno. Piangono le casse di Sarroch, Assemini ed Elmas. Anche a Capoterra, che fa parte del Cacip, i conti non tornano, perché nelle casse mancheranno parecchi quattrini. Entravano 1 milione e 600 mila euro per la prima casa e 1 milione per gli altri fabbricati. Ora sarà tutt’altra storia.
Le Amministrazioni d’ora in poi, o almeno sino a settembre prossimo, dovranno spendere ogni mese un dodicesimo di quello che hanno sborsato lo scorso anno. “Si prevede un incremento delle bollette sino al 30% in quanto è dovuta dal contribuente una maggiorazione pari a 30 centesimi a metro quadro per coprire il costo degli altri servizi comunali. Questo aumento però inspiegabilmente sarà versato allo Stato”, conclude Mallus. Nei prossimi giorni, dovrebbero arrivare le nuove bollette dell’acqua del 2011. Sostituiranno quelle annullate.

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Mister Pitzalis confermato alla guida del Capoterra 2000

Ormai giunta l’ufficialità della conferma di Mister Pitzalis per il Capoterra 2000 che non ha mai avuto dubbi a riguardo. Gianni Pitzalis e il Presidente Mariano Marras avevano già preso accordi lo scorso anno per un contratto biennale. Parte quindi la campagna acquisti alla ricerca di un buon portiere, sono già parecchi i nominativi a disposizione su cui valutare. La regola di quest’anno è quella di non spendere cifre folli, ma di puntare sul settore giovanile e sui ragazzi già presenti nel vivaio gialloblù.

Il Presidente Mariano Marras: “aggiungo che la crisi economica mette in dubbio anche l’iscrizione al campionato, in quanto le risorse sono sempre più scarse (noi paghiamo anche l’affitto del palazzetto). Chiediamo al comune di Capoterra di intervenire per poter disporre del palazzetto a prezzi adeguati alle nostre possibilità, altrimenti non potremo iscrivere la squadra al campionato Nazionale sia della serie B sia dell’under 21. Inoltre mi rivolgo anche agli imprenditori interessati ad entrare nella nostra famiglia dando disponibilità per contribuire ad un aspetto importante dal punto di vista sociale”.

Camilla Accalai

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Teppisti minorenni urinano nella pizzeria, picchiati titolare e un anziano

Si fermano ad urinare le vetrine della pizzeria in Corso Gramsci a Capoterra, il proprietario esce per rimproverarli e il gruppo di teppisti lo massacra di botte, mandandolo al pronto soccorso dove i medici gli daranno 30 giorni di cure. Non contenti, poco più in là, in Piazza Sardegna, incontrano un anziano che rientra a casa e si scagliano anche contro di lui, spaccandogli il mento e mandandolo al pronto. Anche lui è dovuto ricorrere alle cure mediche con tre punti di sutura. Alcuni testimoni raccontano di teppisti scatenati, altri invece di un ragazzo di 17 anni in preda alla follia, forse causata dai fumi di alcol, spalleggiato dal gruppetto di cui si son perse le tracce.
Le vittime, hanno presentato denuncia ai Carabinieri di via Bologna. Un sabato sera di teppismo e ordinaria follia quello che si è vissuto in Corso Gramsci e in Piazza Sardegna. Era iniziato come un normale fine settimana di routine, preparazione della pasta e degli ingredienti per le pizze. Qualche cliente era già dentro che ordinava delle pizze d’asporto. Intanto, i negozi vicini, Mullano e la profumeria Limoni, eseguivano le ultime operazioni prima della chiusura.
Improvvisamente, un gruppo di ragazzi, tutti minorenni e in preda ai fumi d’alcol e chissà di che altro, iniziano ad urinare le vetrine e i muri della pizzeria. Il proprietario di 55 anni, Ruggero Piscedda, esce per rimproverarli. Mai l’avesse fatto. I più scappano, ma qualcuno lo aggredisce e lo riempie di botte. Le urla fanno accorrere parecchie persone in strada e cercano di intervenire per difendere il pizzaiolo. Dopo un po’, gli avventori scappano verso la piazza. Subito dopo, si scagliano contro un anziano e gli spaccano il mento. Sul posto accorrono i carabinieri ma dei teppisti nessuna traccia. Qualcuno fa i nomi e un ragazzo di 17 anni è già stato individuato. Si è barricato dentro casa e non esce da sabato notte. Ha paura di possibili ripercussione dei parenti delle vittime. Secondo quanto si dice in giro per le strade di Capoterra, questo non sarebbe un caso isolato. Purtroppo, ne sono successi altri. Per qualcuno capitare nel posto sbagliato al momento sbagliato può costare caro.

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