Capoterra, il consigliere multato dal corpo di Polizia Locale: “Non sono trasgressore”

“Sono vittima di un complotto politico, ne sono sicuro. Stamattina ho presentato denuncia ai Carabinieri di Capoterra contro ignoti. Né io né la mia famiglia buttiamo l’immondizia per strada – chiarisce Franco Magi, consigliere comunale del Pasd’Az partito di minoranza – quella busta con bollette Vodafone e altre lettere intestate a me in via Dei Genovesi nella spazzatura ce l’ha messa qualcuno. Ha poi avvertito un giornalista e i vigili. Bella programmazione. C’è qualcuno che vuole mettermi alla gogna. Comunque, sono andato al comando della Polizia locale e ho pagato con 250 euro la multa, non certo come trasgressore. Ho chiesto che mi fosse sanzionato con il massimo. Anche se da sempre la mia famiglia fa la raccolta differenziata. Lo possono testimoniare i dipendenti della Derichebourg che quotidianamente ritirano il secco, l’umido, il vetro. Nessuno di noi si permetterebbe mai di gettare i rifiuti in strada. Sono forse stato vittima del “simpatico scherzo” di qualcuno, che non ha trovato di meglio che rovistare nell’immondezza depositata fuori di casa per poi buttarla nella via principale di accesso alla lottizzazione nel quale abitiamo”. Magi indica che a combinare quello scherzo di cattivo gusto, sia stata una mano politica: “Non è detto che sia in municipio, potrebbe essere del territorio”, aggiunge. Non dice che arriva dal palazzo ma allarga la ricerca: “Spero che sia trovato presto, perché deve pagare anche i danni”, conclude Magi.
Un fatto analogo e multa di 265 euro anche a Pino Porcu. Due anni fa, i vigili hanno beccato in località Sa Perda de su Gattu, al di là del cimitero nella strada che porta a Poggio, un sacchetto e all’interno una lettera intestata ad Albino Porcu. Qui tutti lo chiamano Pino, residente in via Milano. Anche quel fattaccio fu occasione di polemiche e di ricorsi.

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Monumenti Aperti, consegnati gli attestati alle scuole di Capoterra

Consegnati alle Scuole gli attestati di partecipazione alla diciassettesima edizione di Monumenti Aperti del 4 e 5 maggio. “È stato un successo anche grazie a voi – ha detto il sindaco Francesco Dessì consegnando gli attestati agli studenti presenti in Aula Consiliare – la partecipazione dei visitatori aumenta sempre di più. Abbiamo un paese ricco di storia e monumenti da visitare”. Capoterra si trova tra la laguna di Santa Gilla, le colline e il mare con una varietà di monumenti di valore artistico e architettonico da mostrare. “Nella manifestazione culturale le scuole hanno un ruolo importante. Voi avete fatto da guida nei vari siti. Avete accolto i visitatori e illustrato le caratteristiche e particolarità dei luoghi”, ha proseguito l’Assessore alla Pubblica istruzione Carla Melis. Tutte le istituzioni scolastiche erano coinvolte, dalla Primaria alle Superiori. Studenti presenti a far da Cicerone nelle chiese campestri di Santa Barbara e San Gerolamo, l’ex caserma, Casa Melis, Torre di Su Loi, Casa Spadaccino, chiesa parrocchiale e numerose altre bellezze. Ieri mattina, una delegazione, accompagnati dai docenti, era presente in municipio per ricevere l’attestato, che sarà valido anche per l’accumulo dei crediti formativi.

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A Capoterra il Torneo Rugby = Solidarietà per sostenere la ricerca sulla sclerosi multipla

Il 16 giugno a Capoterra nel campo comunale di via Trento a partire dalle ore 9.00, si svolgerà il Torneo Rugby = Solidarietà il cui intento è quello di dare un contributo alla ricerca sulla sclerosi multipla.

L’iniziativa parte da un gruppo di appassionati della palla ovale, sport che a Capoterra ha mosso i primi passi agli inizi degli anni ’70 e che oggi è un importante riferimento per il paese.

L’anima di questo movimento è la società Amatori Rugby Capoterra che ha ottenuto anche quest’anno ottimi risultati nel campionato nazionale di serie A2.

Il gruppo che compone il comitato organizzatore dell’evento è formato da appassionati, amici, rugbisti e vuole dedicare un’intera giornata agli altri, provando a coinvolgere rugbisti e non, bambini, ragazzi e ragazze, uomini, donne, old e perché no? anche le mamme, quelle che di solito di questi rugbisti conoscono bene gli indumenti sporchi di fango al rientro dal campo.

Lo scopo è quello che i rugbisti conoscono bene, cioè “sostenere”, dare una mano a chi si trova in difficoltà.
Per questo hanno pensato di organizzare un torneo di rugby, per divertirsi e divertire e nel contempo fare qualcosa di concreto per una nobile causa: la ricerca sulla sclerosi multipla.

L’appuntamento è dunque per Domenica 16 giugno dalle ore 9.00 presso il Campo Comunale di via Trento a Capoterra.

IL 16 GIUGNO A CAPOTERRA: SARA UN TORNEO? SARA’ SPETTACOLO? SARA’ UNA FESTA?
FORSE SARA’ TUTTO CIO’ E TANTO ALTRO:
SICURAMENTE SARA’ UNA GIORNATA FANTASTICA TRA AMICI!!!

PROGRAMMA

Ore 8.30: Accoglienza partecipanti
Ore 9.00 – 13.00 : Gare categorie Giovanili (U6-8-10-12-14-16) e Femminile
Ore 13.00 – 15.30 : Pausa pranzo, “Terzo Tempo”!
Ore 15.30: Inizio gare categorie U18-20, Seniores, “Mamme” !
Ore 18.30: Premiazioni e saluti.
Ore 19.00: “Terzo Tempo”, ancora !!!

PREMIAZIONI

Al termine delle gare si svolgeranno le premiazioni che in sintonia con il profilo del Torneo saranno così ripartite:

Premio al 1° Classificato come: MIGLIOR PLACCATORE

Perché chi placca non viene considerato mai abbastanza! Perché placcare significa BLOCCARE, cercare di arginare, di fermare anche le malattie più temibili!

Premio al 1° Classificato come: MIGLIOR ARBITRO

Perché l’arbitro non viene quasi mai premiato! Perché la sua figura in campo rappresenta il rispetto delle regole, di se stessi e dell’avversario!

Premio al 1° Classificato come: MIGLIOR SQUADRA OSPITE

Perché uno dei valori preponderanti del rugby è onorare con ospitalità gli avversari con i quali si gioca con e non contro! Questo riconoscimento verrà consegnato alla squadra che dimostrerà maggiore capacità di gioco unitamente alla correttezza, alla disciplina e lealtà dimostrata in campo a prescindere dalla categoria!

Premio al 1° Classificato come: MIGLIOR PORTATORE D’ACQUA

Perché spesso le figure indispensabili per ottenere dei grandi risultati non stanno solo in campo!

Comitato Organizzatore Torneo
Rugby = Solidarietà

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Capoterra, commissione pari opportunità: si è dimessa Franca Dessì

Non ce l’ha fatta più, tra accuse e veti incrociati. Dal giorno in cui ha organizzato la marcia di protesta per la messa in sicurezza della Provinciale che collega il paese a Maddalena Spiaggia, Franca Dessì di Sel, presidente della Commissione Pari Opportunità non riusciva ad entrare serenamente nel suo ufficio. L’aria era diventata irrespirabile. Stamane, ha gettato la spugna, ha spinto il portone d’ingresso, anche se per un attimo ha guardato il corridoio che conduce alla sua scrivania ma non ce l’ha fatta a percorrerlo. E avrà pensato: “La mia libertà non è merce di scambio. Non è in vendita. Preferisco portare avanti le battaglie civili”. Così, non ha fatto passi avanti. È andata più vicino, al Protocollo. Ha consegnato la lettera di dimissioni. “Siamo all’ennesima conferma che queste persone non cambiano, fanno politica per durare il più possibile. Non ho rancore per nessuno e rispetto le opinioni di tutti, ma le mie battaglie di civiltà continuerò a farle. A breve organizzerò un’altra iniziativa che presumo darà ancora fastidio”. La marcia di protesta per la messa in sicurezza della Provinciale ha innescato la miccia ma l’interrogazione sulle consulenze, la libera professione di un dirigente-dipendente comunale, i rapporti tra professionisti e il sistema dei partiti e un concorso tutto in discussione presentata nell’interrogazione di Giuseppe Cabiddu, il ribelle della Maggioranza, eletto nella lista Sel con tanto di documento inviato alla Procura della Corte dei Conti, alla Guardia di finanza per accertamenti. Al settaccio gli ultimi dieci anni di politica locale. Ha scosso gli equilibri, già deboli della coalizione che regge Francesco Dessì. Stamattina, è caduta un’altra tegola, va via sbattendo la porta, il presidente della Commissione pari Opportunità. “I motivi che mi portano a questa decisione, che d’altra parte medito da diverso tempo, sono svariati, in particolare rifiuto in modo categorico, di dover rinunciare al diritto di manifestare liberamente il mio pensiero, come recita ampiamente l’art. 21 della nostra Costituzione. Gli attacchi alla mia persona, da parte di diversi amministratori, anche a mezzo stampa, dopo la protesta per la messa in sicurezza della strada provinciale n.91, mi hanno persuasa che questo clima subdolo e ricattatorio, non fa per me. Tengo fermamente a precisare, che la mia libertà, il mio impegno nella società, insieme alla repulsione verso le ingiustizie, non potrà mai diventare merce di scambio con qualsivoglia incarico politico”, ha scritto Franca Dessì, nella lettera inviata al sindaco e a tutti i Consiglieri comunali.

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Capoterra: pronto il progetto per la messa in sicurezza del rio S.Girolamo

Il progetto per la messa in sicurezza del rio San Girolamo c’è. Ora bisogna far presto perché i lavori inizino e magari come sostiene Gigi Frau del Pdl diano lavoro anche alle 30 imprese locali del movimento terra. E il Consigliere regionale del Pd Marco Espa propone: “Si potrebbe accelerare l’iter se la Regione desse pieni poteri al Commissario straordinario per le emergenze, come prevede la normativa”. Quello di stamattina è stato un Consiglio comunale straordinario, per far presentare ai tecnici regionali Piras e Delitala e Mulliri, la Valutazione d’impatto ambientale, il via appunto, sulla messa in sicurezza del primo lotto del rio San Girolamo e Masoni e S’ollastu. Un passo avanti è stato fatto per scongiurare la furia dell’acqua come è successo nell’alluvione del 22 ottobre del 2008 che aveva spazzato via tutto, gli argini dei fiumi non avevano retto e l’acqua da monte a valle aveva spazzato via case e la scuola materna. Il fango aveva trascinato e ucciso quattro persone. Il progetto c’è e se tutto fila liscio i lavori dovrebbero iniziare nel mese di gennaio e dovrebbero andare avanti per un semestre. Il sindaco Francesco Dessì, ha puntualizzato: “Non resta che attendere al più presto l’inizio dei lavori”. Sullo stesso tasto insiste il presidente della Commissione Lavori pubblici del Pd Efisio Demuru: “Resta il rammarico per le eccessive lunghezze burocratiche che potevano essere evitate con l’esercizio dei poteri straordinari in capo al Presidente della Regione Sardegna. L’augurio è che i lavori del primo lotto partano entro l’anno e che il secondo lotto sia messo in cantiere al più presto”. Mentre Giacomo Mallus ha puntato il dito sulle inadempienze dell’ Anas e sulle future ripercussioni della nuova Statele 195 sul sistema idraulico del Rio san Girolamo. Bisogna fare in fretta. Lo chiedono con insistenza, Stefania Pulina, Gaetano Lo Giudice e Rita Lai dell’Associazione 22 ottobre, nata all’indomani dell’alluvione di quattro anni fa assieme a Emilio Deferrari amministratore di Rio san Girolamo e Luca Falvetti di InfoCaputerra. Insomma, dall’assemblea civica esce un coro unanime. Delle future opere si sa che saranno realizzate con l’impatto visivo ridotto al minimo. Saranno messe sul campo tutte le ultime tecniche dell’ingegneria naturalistica, con la messa a dimora di un gran numero di specie arboree autoctone in tutti gli interventi di rinaturazione della zona. Oltre a prevedere lo spostamento e l’allargamento dell’alveo di entrambi i corsi d’acqua, ma sarà prevista un’ampia area golenale allagabile, rappresentata dai terreni agricoli sulla sponda sinistra che saranno affrancati da un argine alto circa un metro. Poco o nulla sarà l’impatto con la piantumazione con specie arboree e erbacee non invasive autoctone. Gigi Frau della Minoranza, vista la poca partecipazione di pubblico, probabilmente per l’ora mattutina lamenta: “Peccato in molti hanno perso un’occasione per dire la loro. Magari iniziano a protestare da domani”. Intanto, Demuru lancia la proposta di un’altra assemblea da tenersi la sera per dare l’opportunità ad un’ampia partecipazione. La progettazione del primo lotto dei lavori è curata dal consorzio di imprese Intecno-DHI di Torino, Hydrodata spa e Art Ambiente Risorse, rappresentato dall’ingegnere Roberto Malcotti. Le opere idrauliche dei corsi d’acqua straripati nel 2008 prevede l’ampliamento del letto del fiume sino a una lunghezza di 50 metri, la costruzione di sponde in massi e di argini senza impatto ambientale, con un’altezza massima di 1metro e mezzo. Il bacino che conterrà il rio San Girolamo e l’affluente arriva ad un’ampiezza di 300 metri e potrà contenere portate superiori a 500 metri cubi al secondo, ovvero le stesse registrate durante le calamità di cinque anni fa. L’importo dei lavori del primo lotto è di 11 milioni e 317mila euro. Complessivamente, le risorse disponibili per il completamento di tutti e quattro i lotti dei lavori raggiungono 50 milioni euro, compresi gli stanziamenti di competenza Anas per la ricostruzione dei ponti sulla Statale 195 e i fondi disponibili in seguito all’accordo di programma con il ministero dell’Ambiente.

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