Capoterra Monumenti Aperti 2013

In questa edizione di Monumenti Aperti 2013 è possibile visitare a Capoterra, il 4 e 5 maggio, i seguenti monumenti ed edifici di culto:
Chiesa Parrocchiale di Poggio dei Pini
Chiesa di Santa Barbara
Casa Spadaccini a Su Loi
Chiesetta Stazionale di Su Loi
Chiesa di San Girolamo
Torre Costiera di Su Loi
Casa Melis
Biblioteca Comunale “Sergio Atzeni”
Chiesa Parrocchiale di Sant’Efisio

I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle ore 16,00 alle ore 20,00 e la domenica dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle ore 16,00 alle ore 20,00.

Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode.

Le visite alle chiese verranno sospese durante le funzioni religiose.

È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti. In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso.

Partecipano alla manifestazione:
Comune di Capoterra
I Circolo della Scuola Primaria
II Circolo della Scuola Primaria
Scuola Media Statale “Costantino Nivola“
Istituto d’Istruzione Superiore “Sergio Atzeni“
Agesci Gruppo Scout Capoterra 1
Agesci Gruppo Scout Capoterra 2
Agesci Gruppo Scout Capoterra 3
Coordinamento Pro Loco di Capoterra

Le schede

Chiesa Parrocchiale di Sant’Efisio
Chiesa di Santa Barbara
Chiesa di San Girolamo
Chiesa Madonna di Lourdes
Chiesa di Sant’Efisio a Su Loi
Torre Costiera di Su Loi
Casa Melis

Monumenti Aperti – Sito ufficiale

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Frutti d’Oro, avanti col terzo “pennello”: la sicurezza non può attendere

Consiglio Comunale rinviato a giovedì 9 maggio alle 9.30 perché sul rendiconto di bilancio non era ancora arrivata la documentazione dei revisori dei Conti. Intanto, arriva l’ok sul terzo pennello a Frutti D’oro. Questo significa che nel tratto di mare tra Frutti d’Oro sino al confine con Picciau le rilevazioni subacquee non hanno trovato reperti archeologici. Si va avanti con le indagini sul tratto di mare dove si dice sia stata ritrovata una nave romana. Fra non molto arriverà il parere del Soprintendente ai Beni archeologici. “Potremo così iniziare i lavori per la sicurezza del litorale – commenta Efisio Demuru, presidente della Commissione Lavori pubblici – con la messa in opera dei massi naturali e della sabbia che ha avuto precedentemente l’ok dalla Regione”. I residenti della zona costiera accolgono con entusiasmo questa notizia ma come sempre prima di festeggiare attendono che sia aperto il cantiere. Insomma, smorzano un po’ la gioia del primo passo anche perché l’eterno progetto si è fatto parecchio attendere per le autorizzazioni regionali e dei Beni archeologici. In tanti scommettono che l’ok anche alla quarta barriera non tarderà ad arrivare. Il primo passo pare fatto per l’intervento attesa dagli abitanti del litorale perché eviterà che il mare si spinga sino alle case. Come era successo con la mareggiata tra il 4 e il 5 marzo scorso, dove il forte vento di scirocco ha imprigionato in casa gli abitanti della costa. Il progetto per la messa insicurezza, risale al 1997 con un finanziamento dei Piani integrati d’Aria e le opere sono state aggiudicate dalla Ciro Menotti Società Cooperativa per Azioni per 1 milione di euro e oltre 41 mila per la sicurezza. Nel 2011 si aggiunge il Bando Litus di 300 mila euro per la rinaturalizzazione, ripascimento della spiaggia con dune di sabbia portata dalle cave. Interventi per migliorare e rendere fruibile tutto il litorale.
Per quanto riguarda il Consiglio comunale di ieri sera, Giuseppe Cabiddu di Sel da sempre critico con la sua coalizione tuona: “Non possiamo votare un rendiconto di bilancio senza prima sapere il parere dei Revisori dei conti. Comunque non si può convocare l’Assemblea prima che tutta la documentazione sia nelle nostre mani. Dobbiamo discutere un anno di Amministrazione. Quindi è un momento di verifica”. Da valutare c’è un incartamento di ben 22 volumi che tra l’altro dicono che il Comune ha rispettato il Patto di stabilità. “L’ammanco di oltre 2 milioni di euro non versati nelle Casse comunali dall’ex agenzia di riscossione Gema è stato metabolizzato – precisa il presidente della Commissione Bilancio, Giacomo Mallus – altrimenti ci saremo trovati con l’acqua alla gola. Possiamo dire che abbiamo sistemato il fattaccio prendendo un bel po’ di soldi dal Fondo emergenza che abbiamo così ridotto. Ma questo ha salvato le Casse comunali”. Intanto, l’incertezza dell’introito Imu in discussione al Governo, crea da queste parti, non poche difficoltà: “Togliere l’Imu sulla prima casa a tutti senza considerare il reddito è un ingiustizia sociale – tuona l’ex Assessore Efisio Demuru – andava bene la proposta di Prodi e cioè non far pagare entro i 50 mila euro. Spillare quattrini anche ai disoccupati è stato un errore. In parecchi rischiano di perdere la casa. Intanto, minori introiti, significano meno servizi che i Comuni possono dare ai cittadini. In parecchi bussano alle porte dei servizi sociali per chiedere aiuto ma non sempre si possono dare risposte per mancanza di quattrini”. L’argomento ritornerà alla ribalta giovedì 9 maggio alle 9.30 quando l’Assemblea civica sarà nuovamente riunita.

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Un parco giochi e una pista ciclabile nello stagno di Santa Gilla: c’è l’ok

Arrivano nuovi finanziamenti per valorizzare lo stagno di Santa Gilla. “Sarà realizzata una pista ciclabile, un parco giochi e sentieri per rendere fruibile lo stagno di Santa Gilla. Inoltre sarà istituito nel centro storico un punto di informazione turistica – annuncia con entusiasmo il sindaco di Capoterra Francesco Dessì – una sorta di grande prova per la valorizzazione del territorio e per incentivare il turismo nella zona sud occidentale dell’Isola. Bisogna investire nel turismo e noi abbiamo tutte le potenzialità. Un territorio che si estende tra mare, collina e laguna offre varie e interessanti mete da percorrere e visitare”. Da spendere con il progetto Gilia For All, ci sono oltre 193 mila euro arrivati con Fondi dei piani operativi regionali, Asse 4 che punta sull’ambiente, turismo e cultura. Presto partirà la gara d’appalto .
Secondo il Sito web OpenCoesione Capoterra è uno dei Comuni, assieme a Monserrato con più progetti finanziati e da portare avanti. Questo significherà pur qualcosa. Il sito riconosce che nel palazzo municipale progettano e intendono portare avanti interventi di valorizzazione delle aree di pregio ambientale, di habitat particolari dove nidificano i fenicotteri rosa, di specifici ecosistemi e di paesaggi particolari e caratteristici della zona sud occidentale che un progetto dell’imprenditore alberghiero Palomba voleva chiamare Costa degli Angeli. Non trascurare le risorse naturali, culturali e paesaggistiche locali. Anzi bisogna trasformarle in vantaggio competitivo per aumentare l’attrattività, in particolare quella turistica. Non a caso lungo la Sulcitana, il futuro Piano urbanistico appena adottato prevede che da quelle parti siano realizzate le strutture per soddisfare le esigenze del popolo dei vacanzieri e dei flussi turistici.
“E non ultimo, migliorare la qualità della vita dei residenti promuovendo nuove forme di sviluppo economico sostenibile”, conclude il sindaco. Il progetto Gilia Life Natura, finanziato dall’Unione europea, terminato dopo quattro ani di lavoro, venne presentato alla stampa e ai numerosi visitatori l’11 agosto 2001. L’obiettivo era quello di lanciare sul mercato turistico lo stagno ed ora si intende percorrere il medesimo sentiero per non perdere di vista la meta. Un’oasi d’importanza internazionale, com’è scritto nella Convenzione di Ramsar ed è riserva naturale per la Regione. Per questo sia l’Amministrazione comunale che le Cooperative che operano nella laguna sollecitano gli interventi dei bracci a mare che consentono il deflusso delle acque tra mare-laguna. Uno scambio importante per far respirare lo stagno e consentirne la vita. Le alluvioni del 1999-2005 e ultima quella del 22 ottobre 2008 hanno abbattuto le protezioni e ogni mareggiata è vista dai pescatori come il passaggio della morte. Senza barriere lo stagno rischia di morire per asfissia. Non c’è l’ossigenazione dell’acqua a Maramura. Il canale è ostruito. “Non è solo una questione economica ma soprattutto di sicurezza”, precisa l’assessore all’Ambiente Leopoldo Marrapese che il 21 gennaio scorso, con il sindaco, ha scritto alla Regione, alla Provincia e all’Autorità portuale perché si faccia presto a risolvere la mancanza di adeguati interventi tra la foce del Rio Santa Lucia con il mare. Ad ogni mareggiata la situazione si fa sempre più drammatica: “Per smuovere la situazione di stallo organizzeremo a metà maggio una Giornata ecologica – fa sapere Gianni Loddo, presidente della coop Su Castiau – Faremo una passeggiata coinvolgendo tutti i cittadini. Osservare le bellezze, le ricchezze potenziali di Santa Gilla mai sfruttate per incuria. Eppure di questi tempi, potrebbe dare impulso allo sviluppo economico”.

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ASD AMATORI RUGBY CAPOTERRA SERIE A: CAPOTERRA V CUS PADOVA 52-12

Doveva essere una vittoria e così è stato. A due giornate dalla fine del campionato il Capoterra risale al sesto posto in classifica battendo il Cus Padova per 52 a 12.

Una gara a senso unico che ha visto la squadra capoterrese marcare sette mete, tre nei primi quaranta minuti, Alex Panetti al 2’, RobertoTenga al 21’ e Mariano Bousmina al 26’, mentre gli ospiti sono andati a segno con Colleselli e Zago al 40’ e 42’.

La precisione dalla piazzola di Marco Anversa per il Capoterra e la trasformazione di Pinna L. per gli universitari chiudono il primo tempo con il punteggio di 24 a 12 per la squadra di casa.
La ripresa è ancora tutta per i giallorossi di Queirolo, Mariano Bousmina al 42’entra di potenza nell’area di meta avversaria, al 56’Alex Panetti, tra i migliori in campo, schiaccia l’ovale oltre la linea di meta dopo uno slalom in mezzo alla difesa ospite.

Nell’ultimo quarto di gara Queirolo lascia spazio agli uomini della panchina mandando in campo i ragazzi provenienti dalle giovanili capoterresi, Alessandro Baire, Riccardo Falda, Efisio Cauli, Efisio Loddo, Gabriele Ambus e Malik Thyoye ripagano la fiducia del coach giallorosso mostrando grinta e determinazione. Al 64’ è ancora il Capoterra ad andare a segno con una meta dopo una pregevole azione alla mano Matthews-Cauli-Sainas, meta trasformata da Baire. Al 72’
Bruno Masetti va a marcare la settima meta per la squadra di casa, anche quest’ultima trasformata da Baire.

Una vittoria importante in attesa della difficilissima partita di domenica prossima contro la squadra veneta del Paese, ultima gara stagionale che il XV capoterrese giocherà di fronte al proprio pubblico.

Asd Amatori Rugby Capoterra: Aru, Ricci (55’ Peddio)Di Muro(55’ Baire), Panetti(78’ Loddo), Bousmina (80’ Falda), Anversa, Queirolo(76’ Ambus), Matthews, Pinna, Busser , Sainas (74’ Thioye), Coetzee, Ferrentino, Geraci, Masetti.Tenga(55’ Peddio ) Allenatore Queirolo.

Cus Padova: Coleselli, Decina R., Rizzo, Pinna, Rigo, Pauletti (53’Venturato), Pietrantoni, Zago, Santinello(33’ Canova, 35’ Santiniello), Pugin, Dalan (23’ Gesuato, 26’ Dalan, 53’ Casagrande), Zanin, Minarello (15’ Baldan), Di Lorenzo(46’ Canova), Varise(57’ Torresan); Allenatore: Oscar Collodo :

Marcatori: 2’ mt. Panetti, tr. Anversa; 15’ c.p. Anversa; 21’ mt Tenga, tr. Anversa;26’ mt. Bousmina, tr. Anversa;31’ mt. Colleselli;40’ mt. Zago, tr. Pinna;42’ mt. Bousmina, tr. Anversa;56’ mt. Panetti, tr. Anversa;64’ mt. Sainas, tr. Baire A.;73’ mt. Masetti, tr. Baire;

Arbitro: Bertelli (Ferrara). Giudici di linea:Pulpo F. e D’Amico S.
Cartellini gialli: 25’ Di Lorenzo; 61’ Bousmina, Cartellini rossi: Baldan al 72’
Calci piazzati: Anversa (6/6); Baire (3/3); Pinna L.(1/3)
Note: tempo nuvoloso, temperatura 18 gradi, spettatori 600

Punti conquistati in classifica: Capoterra 5 , Cus Padova 0.
Man of the match: Mariano Bousmina (Capoterra)

Serie A – Girone B – XX giornata – 28.04.13 – ore 15.30
Gruppo Padana Paese v Autosonia Avezzano 44 – 21 (5-0)

Amatori Catania v Novaco Alghero 19 – 29 (0-5)
Cesin Cus Torino v Rugby Colorno 16 – 16 (2-2)

Amatori Capoterra v Cus Padova 52 – 12 (5-0)

Amatori Parma v Rangers Vicenza 27 – 24 (4-2)
Zhermack Badia v Santa Margherita Valpolicella 16 – 29 (0-5)

Classifica: Valpolicella punti 77; Colorno punti 75; Vicenza punti 61; Alghero punti 57; Paese punti 51; Capoterra punti 48; Cus Torino punti 47; Amatori Catania punti 42; Amatori Badia punti 37; Cus Padova punti 34; Amatori Parma punti 24; Avezzano punti 11.

Prossimo Turno Domenica 5 maggio 2013
Vicenza – Alghero; Capoterra – Paese; Valpolicella – Cus Torino; Colorno – Badia; Cus Padova – Amatori Catania; Avezzano – Amatori Parma.

Fabio Farigu

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Capoterra, tutti contro la strada dei pericoli: sos Provinciale

Tutti in piazza contro la strada dei pericoli. Una domenica mattina umida e leggermente piovosa non ha fermato la marcia per chiedere la messa in sicurezza della strada Provinciale 91 che collega il centro abitato a Maddalena spiaggia. Presenti anche i consiglieri provinciali del Pdl Marcello Corrias e Alessandro Sorgia che proprio neii giorni scorsi ha presentato un’interrogazione per sollecitare la realizzazione della rotatoria nel pericoloso incrocio a raso di Sant’Angelo. La questione sicurezza non deve essere dimenticata. In tanti oggi hanno calpestato il suolo del tratto di strada per chiedere che quei 5 chilometri siano trasformati in percorso urbano. Traffico bloccato dai carabinieri e dalla polizia municipale per la manifestazione, ma gli automobilisti hanno accolto con un applauso l’iniziativa promossa dal presidente della Commissione Pari opportunità Franca Dessì e dal Comitato dei cittadini. “Abbiamo raccolto quasi 700 firme per sollecitare la messa in sicurezza della fondamentale arteria che collega il centro storico alle lottizzazioni. Vorremmo la realizzazione delle rotonde per eliminare gli attraversamenti a raso, l’illuminazione almeno nelle fermate dei pullman oltre che delle pensiline per proteggere i viaggiatori in attesa. Sarebbe un segno di civiltà la realizzazione di una pista ciclabile e dei marciapiedi perché sia fruibile da tutti – precisa Franca Dessì – ci sono troppe croci piantate in questi pochi chilometri. Adesso è arrivato il momento di darsi da fare perché questo è un dramma non più rinviabile. Stamattina, in tanti abbiamo lasciato le nostre case per marciare lungo la Provinciale in modo che l’attenzione sia alta e le istituzioni intervengano. Abbiamo trasmesso la nostra petizione a tutti gli Enti, chiediamo che intervengano, prima che sia troppo tardi”.
Una lunga marcia in una strada che non dà pace e fa paura. In questo periodo, la visibilità è sempre più limitata dall’erba alta che cresce giorno dopo giorno coprendo anche i cartelli stradali. “Questa manifestazione è la prima della serie – annuncia Gianfranco Ghironi del Comitato – non è contro nessun amministratore ma per il bene della comunità. Vorremmo che la Provincia non dimenticasse quest’arteria ma anche tante altre ormai da tempo diventate insufficienti a smaltire il traffico”. Urgente inserire il problema nel nuovo Piano urbanistico, adottato dal Consiglio nei mesi scorsi. Una spinta in più perché la strada Provinciale passi in mano al Comune. Oggi, non hanno denunciato solo i cartelli coperti dall’erba. No. Il problema è più importante e riguarda l’incolumità dei cittadini: “Chiediamo che venga allargata la carreggiata con un percorso pedonale, per consentire la sicurezza alle persone che passano a piedi o in bicicletta. Non vorremmo porre rimedio dopo che ci scappi il morto. Con il buio numerosi pedoni e ciclisti rischiano di essere messi sotto. A tutte le ore, si incontrano invalidi, con la loro carrozzella a motore”. La settimana scorsa anche l’ex sindaco Giorgio Marongiu, attuale Consigliere provinciale, a Palazzo Regio aveva parlato dell’effetto diga che la nuova statale 195 creerebbe nella Provinciale in prossimità del rifornitore Agip in località in Piscinas. “In quel tratto c’è già il ristagno d’acqua che crea parecchi problemi – aveva denunciato Marongiu – figuriamoci poi se si riempie e si fa una barriera alta 2 metri e mezzo sino ad arrivare a 8 metri con una larghezza di 16. Sarebbe un disastro per il nostro territorio. Chiediamo che il muro sia eliminato e al suo posto sia realizzato un viadotto. Una sopraelevata che elimini l’effetto diga”.

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