La protesta, musica troppo alta: non riusciamo a dormire

CAPOTERRA, raccolta di firme alla Residenza del Sole ex Coop1000, perché “War games”, lungo la provinciale, i giochi di guerra, dopo le simulazioni accenderebbero la musica ad alto volume disturbando i residenti.

Chiedono se l’associazione abbia l’autorizzazione per “fare discoteca”, sino all’alba.

Cabuddu: la petizione dei cittadini presentata al sindaco e alla polizia municipale era indirizzata anche a tutti i Consiglieri, ma a noi non è stata recapitata.

Non riescono a chiudere occhio i residenti dell’ex Coop 1000, in particolare quelli che abitano in via Serpentara perché confinano con “War games”, dove durante il giorno e per alcune volte la settimana gruppi di ragazzi fanno la guerra simulata e la notte, secondo l’esposto presentato dai residenti ne ha anche parlato Cabiddu, ieri mattina in Consiglio comunale, accenderebbero la musica a tutto volume.
Gli abitanti della lottizzazione non ne possono più.
Hanno fatto una raccolta di firme e presentato la loro protesta al sindaco Francesco Dessì e a tutti i rappresentanti dell’Assemblea civica…

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Scrutatori, Cabiddu: io ho sorteggiato. Basta con il clientelismo

CAPOTERRA: Cabiddu: son salito all’ufficio elettorale da Marco Puddu e ho sorteggiato i due scrutatori, in “quota a me”. La sorte ha baciato due giovani studenti.

Vige la spartizione bipartisan. Ancora una volta dallo loro parte hanno l’ok della legge.

Ogni turno elettorale, ritorna alla ribalta la questione della nomina degli scrutatori.
Da queste parti, nonostante le proteste dei cittadini che lamentano di vedere nei seggi i soliti che per lo più è come se avessero scritto nel petto lo sponsor che ce li l’ha messi.
Anche per le elezioni europee, la commissione elettorale nominerà gli scrutatori dei seggi. Quattro o cinque per ogni Consigliere comunale. Una sorta di persone di fiducia.
Naturalmente è la legge che permette questa prassi clientelare è inneggiata e portata come una bandiera. Diventa il paravento per trovare la giustificazione a non voler fare diversamente.
Non è il caso di tirare in ballo la questione morale. In questi casi resta nascosta, magari sarà riesumata quando bisognerà rinfacciare l’avversario.
“Come ogni elezione, in municipio, c’è la processione per chiedere di far parte della stretta cerchia degli scrutatori – denuncia il Consigliere comunale Giuseppe Cabiddu, da sempre nella spina nel fianco della coalizione di Francesco Dessì – da anni chiediamo l’inversione di marcia.
Siamo contrari che ogni Consigliere scelga i suoi quattro scrutatori, anche se la legge lo permette.
Stiamo parlando della questione morale. A più riprese, anche nelle scorse elezioni abbiamo chiesto che gli scrutatori nei seggi elettorali fossero sorteggiati tra i disoccupati”.
Medesima scena era successa ad Assemini, proprio per questo Fortza Paris aveva promosso una raccolta di firme e presentato all’ufficio protocollo del via Monti.
Per la tornata elettorale di febbraio e per le europee, la giunta grillina di Mario Puddu, ha cambiato rotta, dando precedenza agli studenti e ai disoccupati che abbiano un basso reddito Isee.
Da queste parti, nonostante le proteste dei cittadini che lamentano di vedere nei seggi i soliti che per lo più è come se avessero scritto nel petto lo sponsor che ce li ha messi…

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Il Psi: Piga resta al suo posto, nessuna sfiducia

CAPOTERRA, i vertici del Psi con a capo il sindaco Dessì hanno confermato la fiducia all’assessore Piga.

Fanno sapere: è stata una decisione presa in solitudine da Ruiu.

Si va in ordine sparso. È questo non è una novità.
Ieri mattina, subito dopo che il presidente del Consiglio Giorgio Marongiu, ha dato il via ai lavori, il capogruppo del Psi Christian Ruiu, ha fatto sentire alta la voce di protesta.
Ha sfiduciato l’assessore alle Attività produttive, Beniamino Piga, suo rappresentante in giunta.
Dopo la tempesta, la quiete.
Stop alle dichiarazioni e alle motivazioni.
Ruiu si è trincerato in un ingiustificato silenzio. Inutile fare domande.
Dopo il terremoto politico che ha scosso l’assemblea il gruppo, sindaco e assessore in testa, Giampiero Sanna e Ruiu si sono riuniti intorno ad un tavolo.
Alla fine la scossa preannunciata da Ruiu a quanto pare è stata una provocazione…

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L’assessore Piga sfiduciato dal capogruppo Ruiu

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L’assessore Piga sfiduciato dal capogruppo Ruiu

CAPOTERRA, il capogruppo del Psi, Ruiu sfiducia Piga il suo rappresentante in giunta.

Duro attacco dell’opposizione.

Pino Baire: il sindaco dovrebbe dimettersi. Assistiamo ad una squadra che va in ordine sparso.

Intanto, il Consiglio ha rinviato la variante allo strumento urbanistico, per il cambio di destinazione dei terreni limitrofi al Rio San Gerolamo. Passo necessario per la sicurezza idraulica.

“L’assessore alle Attività produttive, Beniamino Piga, non ha più il mio sostegno”, ha detto stamattina in Aula, il capogruppo dei Socialisti Christian Ruiu.
Un altro colpo inferto ai già fragili equilibri della coalizione di Francesco Dessì, che deve scansare sempre più frequentemente il fuoco amico, piuttosto i colpi della minoranza.
Il numero uno dell’esecutivo è sicuro di avere in mano la situazione: “Rientra tutto in un dialogo costruttivo tra gli esponenti di coalizione. Non ci sono problemi concreti che impediscano il regolare proseguimento del nostro progetto politico”.
Si tratterebbero di capricci passeggeri che logorano gli equilibri e rimandano le scelte. Le ultime tre sedute, sono la dimostrazione.
Pino Baire, lista civica, non si lascia sfuggire l’occasione: “Siamo alle solite, il sindaco dovrebbe dimettersi. Assistiamo ad una squadra che va in ordine sparso”.
E ancora Giuseppe Cabiddu che ha parlato della lettera di protesta inviata dai residenti di via Serpentara per la musica troppo alta fino all’alba nel quartier generale della guerra simulata, lungo la Provinciale.
“Ebbene quel documento inviato dai cittadini a tutti i Consiglieri non ci è stato recapitato. Perché?”.
Ancora una volta non sono mancati i colpi di scena. Ad iniziare la fumata nera per la terza volta.
Per un motivo o per l’altro i punti all’ordine del giorno rinviati.
È successo anche nel Consiglio comunale di stamattina, riunito per la variante allo strumento urbanistico, chiesto dalla Regione.
Cambio di destinazione delle aree in golena, letto di esondazione, da aree di zona C edificabili ad E agricole.
Si tratta di terreni che ricadono in HI1, quindi di tutela assoluta.
Fazzoletti di terra che saranno poi espropriati. I proprietari hanno appena già ricevuto la lettera dagli uffici regionali quindi non sono trascorsi i 20 giorni.
Per evitare ricorsi e iter legali, l’assemblea ha deciso di rinviare l’ordine del giorno, almeno fra 20 giorni…

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Che fine ha fatto la gestione della Torre saracena di Su Loi?

CAPOTERRA, la ditta che ha vinto l’appalto per Torre Ulivi, non ha ancora firmato il contratto.

L’azienda arrivata seconda annuncia ricorso.

Quando partiranno i percorsi religiosi? Proprio, in questo periodo in cui il flusso dei vacanzieri e dei turisti inizia ad arrivare.

Intanto, a Casa Spadaccino: da giovedì a domenica saranno esposti antichi documenti del 1937, foto di Sant’Efisio, abiti della confraternita di Cagliari e documenti vari.

Il Consorzio For Mentis, fornirà un servizio di informazioni al pubblico e di prenotazione alberghiera.

I percorsi religiosi lo scorso anno sono stati annunciati con una certa enfasi, dai vari esponenti dell’amministrazione comunale.
Sembrava una meta già raggiunta.
Invece è tutto fermo. Inghippi burocratici.
Qualcosa deve essersi fermato nel momento in cui la ditta che ha vinto l’appalto a dicembre per Torre Ulivi ad oggi.
Non è stato ancora firmato il contratto.
La versione ufficiale sarebbe che l’impresa vincitrice non avrebbe ottenuto il nulla osta per aprire il chiosco vicino alla torre.
Comunque, bando prevedeva qualcosa di più complesso di che aprire le tapparelle ad un gazebo.
Il canone annuale chiesto dal comune è di 6 mila euro.
Intanto, l’azienda che è arrivata seconda, pare che abbia incaricato un legale per presentare una denuncia alla Procura di Cagliari.
Cavilli e contenziosi a parte, nelle casse comunali non arrivano i soldi del canone che la ditta dovrebbe versare.
Oltre al danno c’è la beffa, i percorsi religiosi non prendono piede.
Proprio, in questo periodo in cui il flusso dei vacanzieri e dei turisti come da consuetudine inizia ad arrivare. Sant’Efisio costituisce il pilastro dei cammini religiosi della Sardegna che sono stati istituiti dall’assessorato regionale del turismo lo scorso anno.
Intanto, il Consorzio For Mentis, ente gestore del Ceas, fornirà un servizio di informazioni al pubblico e di prenotazione alberghiera.
Questo servizio sarà disponibile 12 ore al giorno e tutto l’anno. Non solo, ma ci sarà un gruppo di guide qualificate per accompagnare i turisti nelle escursioni del sud-ovest dell’Isola.
Eppure è tutto pronto per fare nascere il parco religioso con i percorsi turistici che vanno dallo stagno di Santa Gilla alla Torre saracena di Su Loi, dal sentiero del sicomoro di Poggio per salire sino alle chiesette campestri di Santa Barbara e Gerolamo.
Un trenino turistico su gomme porterà i visitatori in un tour tra storia, laguna e mare percorrerà tutto il territorio di Capoterra e le sue innumerevoli bellezze sino al parco della Comunità montana, la Casa Melis, e presto sarà inserito anche il centro storico con la casa natale in via Azuni di Sergio Atzeni.
Sarà un percorso turistico e religioso oltre che ambientale con il Centro di educazione ambientale a Casa Spadaccino a Su Loi.
L’equipe del Consorzio For Mentis, sono comunque a lavoro da parecchio tempo.
“All’orizzonte posti di lavoro e la valorizzazione del patrimonio architettonico, storico, ambientale del territorio. I lavori di ristrutturazione si sono conclusi lo scorso anno ed ora non resta che avviare il percorso incominciando con l’inaugurazione della Torre a Su Loi”, ha detto più volte il sindaco Francesco Dessì.
C’erano 2 milioni e 200 mila euro arrivati dall’Unione europea con i fondi dei Piani operativi regionali del 2000-2006 richiesti dall’allora giunta di Giorgio Marongiu e dall’assessore ai Lavori pubblici, Efisio Demuru.
Una bel po’ di quattrini per la realizzazione del Parco Torre Ulivi, escluso il recupero della torre per il quale è stato chiesto un altro contributo, sistemazione del sagrato chiesetta di Su Loi con realizzazione di un parco attorno.
E ancora: a Poggio dei Pini edificazione dell’oratorio e del sentiero sicomoro e infine, la sistemazione delle strade e del sagrato delle chiese campestri di Santa Barbara e San Gerolamo.
Tutto è pronto, non resta che fissare la data per il taglio del nastro.
Demuru precisa: “Il finanziamento ci ha consentito di valorizzare i percorsi di Santa Barbara, dell’area di Su Loi e della Torre aragonese.
L’utilizzo delle risorse storiche oltre a rendere migliore la città di Capoterra può consentire di generare uno sviluppo anche economico.
È necessario anche chiedere ulteriori risorse per mettere in sicurezza la Torre e renderla ancora più fruibile per i visitatori. Nel 2008 avevamo chiesto un finanziamento alla Regione e l’abbiamo rinnovato negli anni successivi con un progetto preliminare già predisposto”…

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